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domenica 9 aprile 2017

Un caposaldo dell'arte italiana: la chiesa di San Pietro in Tuscania

Cari amici ed amiche,

a Tuscania (in Provincia di Viterbo) vi è un monumento religioso molto importante: la chiesa di San Pietro.
L'edificio di culto è a tutti gli effetti un caposaldo del primo romanico italiano.
Secondo una valutazione del critico Pietro Toesca (1877-1962) l'edificio risalirebbe all'VIII secolo AD e sarebbe stata un dono dell'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo Magno (742-814) a Papa Adriano I (700-795).
Se questa ipotesi fosse vera, la chiesa (che fino al 1573 secolo fu cattedrale della diocesi di Tuscania) sarebbe un esempio di transizione dall'arte paleocristiana a quella romanica.
Ora, le chiese cristiane vennero costruite sullo schema delle basiliche romane.
Infatti, divenuto religione di Stato, il Cristianesimo ebbe bisogno di suoi luoghi di culto.
Fare un luogo di culto sul modello del tempio greco o romano sarebbe significato non dare l'idea della rottura rispetto all'era precristiana.
Invece, la basilica era un simbolo laico e più adatto alla nuova religione.
La chiesa di San Pietro in Tuscania ripete esattamente le forme delle basiliche romane, nonostante i rimaneggiamenti fatti in epoca successiva.
La struttura ricorda esattamente quella delle antiche basiliche romane, come la pianta.
L'edificio testimonia il passaggio dall'Era Antica al Medio Evo.
Questa testimonianza è presente ancora oggi.
Cordiali saluti.



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