Cari amici ed amiche,
il quotidiano "Il Giornale" riporta un tema assurdo.
Da giorni a Pavia si discute della commemorazione di Emanuele Zilli, militante del Movimento Sociale Italiano morto nel 1973 in circostanze poco chiare. L’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) e il Partito Democratico si erano mobilitati per impedirla, sebbene il questore - legge alla mano - non avesse potuto far altro che autorizzarla. I “democratici” antifascisti avrebbero voluto manifestare il loro dissenso in una piazza nel bel mezzo del corteo della destra (piazza Ghinaglia), ma per ovvi motivi di ordine pubblico il questore lo ha impedito, mettendo a disposizione la più distante piazza Italia. Tuttavia i "democratici" non hanno voluto sentir ragioni.
Ora, io non sapevo che l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani avesse ancora ragione di esistere.
Il fascismo non esiste più.
Se non esiste più il fascismo, che ragione ha l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani di esistere ancora?
Inoltre, non sapevo nemmeno che per commemorare un morto si dovesse chiedere il permesso all'Associazione Nazionale Partigiani Italiani.
Loro si dicono "democratici" ma di democratico non hanno niente.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Assurdo! questa nostra Italia è uno dei Paesi più comunisti d'Europa
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