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mercoledì 16 novembre 2016

La Rai? E' un disastro!

Cari amici ed amiche,

vi invito a leggere l'articolo scritto su "Panorama" dall'onorevole Maurizio Gasparri che parla della Rai, la nostra TV pubblica.
La Rai è di fatto una TV lottizzata dal premier Matteo Renzi, il quale con una leggina è diventato l'amministratore delegato.
Il direttore generale della Rai è Antonio Campo Dall'Orto, il quale non sembra che stia facendo un buon lavoro.
Anzi, sembra che il suo lavoro sia tutt'altro che buono.
Per esempio, l'Autorità Nazionale Anti-corruzione ha segnalato l'irregolarità delle nomine di dirigenti ed esterni ed il direttore generale non ha fatto nulla.
Inoltre, nella Rai è tornato Michele Santoro.
Vi ricordate le finte lacrime di Massimo Ciancimino, il figlio di Vito, sindaco di Palermo e uomo legato alla mafia, nelle trasmissioni di Santoro?
La sentenza che ha portato all'assoluzione di Calogero Mannino ha dimostrato come Ciancimino non abbia solo portato all'attenzione documenti falsi ma abbia anche usato il "potente mezzo televisivo" per divulgarli.
Ora che Santoro è tornato in Rai, ne vogliamo parlare?
Inoltre, la concessione per il servizio pubblico è scaduta ma è stata prorogata.
Il rinnovo è urgente ma deve avvenire con una discussione trasparente, anche riguardo le considerazioni sul canone, che è una tassa di possesso del televisore che oggi si paga nella bolletta dell'energia elettrica, sul flop di ascolti, sulle violazioni della "par condicio" e sulle assunzioni di esterni.
Altre emittenti, come La 7, chiedono quote di canone perché fanno di più e meglio.
Intanto, gli ascolti crollano.
Il programma televisivo "Dieci cose", che è condotto dall'ex-sindaco di Roma Walter Veltroni (il cui compenso è ignoto) è prodotto da "Magnolia",  che tra i fondatori aveva anche l'ex-consigliere di Renzi (oggi sindaco di Bergamo) Giorgio Gori, ha occupato la prima serata del sabato, oscillando tra il 10 e l'11 % di share.
La trasmissione "Nemo" su Rai 2, crolla al 3%.
Ci sarebbero tante cose da dire ma va detto che oggi la Rai è diventata uno strumento di propaganda di questo Governo ma continua ad essere pagata da noi, con un canone che essendo stato inserito nella bolletta elettrica viene pagato anche da chi non ha il televisore.
Questo la dice lunga.
Cordiali saluti.

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