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lunedì 13 giugno 2016

Strage di Orlando, con il fanatismo islamico niente politically correct

Cari amici ed amiche,

non giriamoci attorno: la strage che c'è stata nel locale gay "Pulse" di Orlando (Florida) è stata il frutto del terrorismo islamico.
A compiere l'attacco, che ha portato alla morte 49 persone e al ferimento di altre 53, è stato Omar Saddiqui Mateen, un americano ventinovenne di origini afghane.
Vi invito a leggere l'articolo scritto su "Il Giornale" da Magdi Cristiano Allam che è intitolato "Nell'islam che noi tuteliamo non c'è spazio per la libertà".
Dell'articolo, io riporto questo stralcio:

"A prescindere dal fatto che Omar Saddiqui Mateen, lo stragista del locale gay Pulse a Orlando, 29 anni, cittadino americano dalla nascita, di origine afghana, fosse o meno organico all'Isis o ad altre sigle del terrorismo islamico, è indubbio che la condanna a morte degli omosessuali corrisponda a ciò che Allah prescrive letteralmente e integralmente nel Corano, a ciò che ha detto e ha fatto Maometto, alla prassi nel corso di 1400 anni di storia dell'islam. A oggi tutti gli Stati islamici, nonostante abbiano formalmente sottoscritto la «Dichiarazione universale dei diritti umani», sanzionano in un modo o nell'altro l'omosessualità come reato, mentre la condanna a morte degli omosessuali è ufficialmente vigente in Iran, Arabia Saudita, Pakistan, Nigeria, Sudan, Somalia e Mauritania.

Non è affatto casuale che gli omosessuali siano vittime predilette sia dei terroristi islamici, che li lanciano dai tetti di edifici alti e poi vengono lapidati a morte, sia di Stati islamici che noi occidentali consideriamo addirittura «moderati», che li impiccano ostentatamente nelle pubbliche piazze di fronte alle moschee dopo la preghiera collettiva del venerdì. Succede perché tutti i musulmani sono tenuti a sanzionare il rapporto anale definito «liwat», a prescindere dal sesso di chi lo subisce, dove l'omosessuale è indicato come «luti», dal nome di Lot, nipote di Abramo, che per l'islam è un profeta, salvato da Allah dopo aver distrutto Sodoma e Gomorra. Nel Corano (27, 55-58) si legge: «V'accosterete voi lussuriosamente agli uomini anziché alle donne? Siete certo un popolo ignorante! Ma la sola risposta del suo popolo fu: Scacciate la famiglia di Lot dalla vostra città, poiché son gente che voglion farsi passare per puri. E noi salvammo lui e la sua famiglia, eccetto sua moglie, che stabilimmo dovesse restare fra quelli che rimasero indietro. Su di essi facemmo piovere una pioggia: terribile è la pioggia che piove su chi fu ammonito invano!». Così come a Maometto viene attribuito il detto: «Se scoprite chi commette il peccato del popolo di Lot, uccidete chi lo compie e chi lo subisce»
.

Io sto con Magdi Cristiano Allam.
Come ho scritto tante volte, riprendendo le sue parole, non esiste l'Islam moderato ma musulmani moderati.
Esistono singoli musulmani perbene e moderati ma non esiste l'Islam moderato, inteso come comunità.
Nell'Islam, infatti, non c'è la separazione tra diritto e libro sacro.
Ergo, per i musulmani, il Corano non è solo il libro sacro dell'Islam ma è anche un testo fondamentale del diritto delle loro società.
Nel Corano ci sono frasi come quelle evocate da Magdi Cristiano Allam.
Chi segue pedissequamente quelle frasi (senza l'esegesi) è portato a fare atti come quelli accaduti ad Orlando.
Bisogna avere il coraggio di ammetterlo.
Cordiali saluti. 

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.