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sabato 11 giugno 2016

Quattro colpi subiti dal cuore del presidente Berlusconi

Cari amici ed amiche,

vi invito a leggere l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Berlusconi, quattro colpi al cuore".
Il presidente Berlusconi è ricoverato all'ospedale per una severa insufficienza cardiaca e deve essere operato.
Questo male è sicuramente il frutto di tante situazioni subite.
Tra queste ne spiccano quattro, a cominciare dal caso di "Mani pulite", tra il 1992 ed il 1993.
L'inchiesta della Procura di Milano che spazza via i partiti (non tutti) della Prima repubblica viene definita "un'operazione venuta da lontano", cioè dalla nascita nel 1964 di Magistratura democratica, corrente di estrema sinistra che già teorizzava una "via giudiziaria al socialismo, da realizzarsi attraverso l'uso alternativo del diritto da parte di magistrati militanti". Con la stagione di Mani pulite i magistrati milanesi, "diversi dei quali hanno poi fatto carriera politica a sinistra, hanno decapitato selettivamente e scientificamente tutti i partiti di governo, risparmiando l'ala sinistra della Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano, che divenne Partito Democratico della Sinistra", perché funzionali al loro disegno politico". Qui trova spazio una piccola autocritica: "Nel 1992, da cittadino e imprenditore, anche  Silvio Berlusconi giudicò positivamente Mani Pulite, probabilmente non avendone compreso la reale portata. Anche le sue televisioni contribuirono a fare di quei magistrati delle star, aumentandone la presa sull'opinione pubblica". Finendo con l'accelerare quella che, poco dopo, viene definito "un golpe in guanti di velluto". Che doveva completarsi con l'ultimo tassello, "far vincere la sinistra alle elezioni", per cui nel 1993 il Parlamento approva una legge elettorale "costruita di fatto sulle esigenze della sinistra". Ma nel 1994, con la "discesa in campo" del Cavaliere, le cose andarono altrimenti. E arriviamo così a parlare della seconda tappa.
La seconda tappa fu la caduta del governo del presidente Berlusconi nel 1994.
Nel novembre di quell'anno, mentre era al vertice dell'ONU a Napoli, il presidente ricevette un avviso di garanzia.
Il "primo effetto collaterale" fu l'uscita della Lega Nord dalla maggioranza.
Il tutto avvenne con la spinta dell'allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Nei suoi diari, il successore di Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi annotò: "Una cena dal Segretario generale del Quirinale, Gaetano Gifuni, è l'occasione per annotare i giudizi del presidente della Repubblica (Scalfaro, ndr) che appare preoccupato dal fenomeno Berlusconi fino ad auspicare un fronte tipo Comitato di Liberazione Nazionale", le virgolette sono nei diari di Ciampi e stanno a significare che la frase è letteralmente attribuita a Scalfaro. Chiosa il dossier: "Il leader della coalizione che aveva vinto le elezioni doveva essere eliminato come Mussolini, doveva essere combattuto come se fosse un nemico della democrazia. Più guerra civile di così".
I diari sono stati pubblicati.
Così fu.
Il 22 dicembre 1994, il governo cadde.
Venne creato un governo tecnico con Lamberto Dini, il quale fu sostenuto dalla Lega Nord (su cui Scalfaro avrebbe fatto pressioni e che era uscita dalla maggioranza) e dal centrosinistra.
Nel 1996, il centrosinistra (con Romano Prodi) vinse le elezioni pur non avendo la maggioranza dei voti.
Infatti, la Lega Nord ed il resto del centrodestra andarono divisi. 
La terza tappa fu il golpe del 2011, quando ci furono trame internazionali per fare cadere il governo del presidente Berlusconi.
Ci furono spinte dalla Germania e non solo.
Pensiamo a ciò che accadde nel luglio 2011, quando, improvvisamente il presidente della Deutsche Bundesbak "ordinò a tutte le banche tedesche di collocare sul mercato secondario tutti i titoli del debito pubblico italiano in loro possesso".
I giornale ne parlano ancora oggi.
Il tutto avvenne nel novembre 2011, con la spinta dell'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
L'ultimo colpo fu l'espulsione del presidente Berlusconi dal Parlamento che avvenne nel 2013, con la ben nota decadenza, frutto di ogni forzatura, 
Sicuramente, tutte queste situazione avranno creato un lui un forte stress che lo avranno portato allo scompenso cardiaco.
Al presidente auguro di guarire e di tornare in forma.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.