io voglio bene a Papa Francesco.
Proprio perché gli voglio bene, mi spiace quando lui fa certe esternazioni pro-immigrazione senza regole.
Facendo queste affermazioni, egli diventa criticabile.
Ora, vi invito a leggere questo commento dell'amico e socio Morris Sonnino su Facebook:
"Papa Bergoglio ha la gravissima responsabilità di contribuire a riempirci di disgraziati da tutto il mondo. Verrà il giorno del giudizio anche per lui. Non si può ragionare sul breve periodo. Tra non molti anni saremo dominati in casa nostra da questi islamici integralisti. Svegliamoci prima che sia troppo tardi, innanzitutto, votando in tutte le elezioni contro questi sinistronzi buonisti".
Al di là delle parole usate non posso dare torto a Morris.
Forse, Papa Francesco è rimasto a quando gli italiani emigravano negli USA e nel Sud America.
In quegli anni e nei Paesi americani (come in Germania o in Australia) vi era tanta domanda di forza lavoro.
Quindi, l'immigrazione serviva.
Inoltre, gli italiani che emigravano lo facevano in modo legale e rispettavano le leggi dei Paesi che li avevano accolti.
A noi italiani di oggi, invece, tutta questa immigrazione non serve a nulla.
Le nostre aziende continuano a chiudere. Non c'è lavoro manco per noi italiani.
Inoltre, gli immigrati che vengono qui lo fanno clandestinamente e non rispettano le nostre leggi.
A me spiace che Papa Francesco dica certe cose. Mi spiace per lui e per la Chiesa, che vengono esposti ad attacchi che si potrebbero evitare.
Cordiali saluti.
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