vi invito a leggere l'editoriale di Giorgio Mulè sulla rivista "Panorama" che è intitolato "L'allarme è altissimo, mancano le risposte".
Cullarsi nell'affermazione secondo cui noi qui in Italia saremmo al sicuro è quantomeno demenziale.
E' vero che qui da noi non ci sono comunità islamiche numerose ed articolate, come ce ne sono in Svezia, in Belgio, nel Regno Unito e in Francia.
Però, è altrettanto vero che il nostro Paese è esposto a rischi dovuti all'immigrazione clandestina, un'immigrazione che oggi non è controllata, e che ha obiettivi sensibili, a cominciare dallo Roma, ove vi è Città del Vaticano, sede del Papa e della cattolicità.
Vi è il pericolo (anzi, il rischio) che i "cani sciolti" agiscano e facciano danni.
Ci sono tanti obiettivi sensibili, come le grandi chiese, i centri commerciali, le stazioni della metropolitana, gli aeroporti, le stazioni dei treni e persino le autostrade.
Per esempio, le nostre autostrade sono caratterizzate da tante gallerie.
Al terrorismo manca la risposta.
Manca una risposta europea (questo ci deve fare porre dei dubbi su questa Unione Europea) e manca anche qui in Italia.
Pensiamo al fatto che non si voglia porre un freno all'immigrazione clandestina.
Abbiamo già visto i casi delinquenti travestiti da profughi
Però, oltre a questo c'è dell'altro.
Per esempio, qui in Italia si vogliono fare costruire le moschee.
Ora, qui in Italia si vogliono fare costruire le moschee senza regole e senza porre dei controlli.
Qui, nella Regione Lombardia si è fatta una legge con cui si cerca di porre delle regole per la costruzione delle moschee e si è fatto di tutto per affossarla.
Forse, non si è ancora capita la gravità della cosa.
Sottovalutare la situazione, dicendo che qui in Italia non accadrà nulla, è potenzialmente pericoloso.
Cordiali saluti.
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