la Camera dei Deputati sta approvando la pseudo-riforma costituzionale.
Come riporta il quotidiano "Il Giornale", Renzi ha parlato in un'aula da cui le opposizione sono uscite appena Renzi ha replicato ai deputati.
"Quello che sta avvenendo è un passaggio al quale non tutti credevano e in molti casi anche noi pensavamo di non vedere più", ha detto Renzi, rispondendo anche a chi lo critica perché governa senza essere stato eletto: "Lo prevede la Costituzione", ribatte il premier, lanciando un messaggio alle opposizioni: "Dicono andiamo fuori dal Parlamento per mandare a casa il governo. Ma quando si andrà a votare tanti di loro resteranno fuori dal Parlamento e non credo sarà un problema per la stragrande maggioranza degli elettori. Chi usa l’argomento caro presidente del consiglio chi ti ha eletto? non si rende conto che il presidente del Consiglio non è eletto dai cittadini ma gode di un rapporto di fiducia con il presidente della Repubblica".
Che per la Costituzione il premier non sia eletto è vero.
Infatti, viene nominato dal presidente della Repubblica.
Però, ricordo che il parlamento è eletto dal popolo e se un governo non ha la fiducia di quest'ultimo cade.
Renzi sta su perché ha l'appoggio di transfughi del centrodestra.
Inoltre, Renzi è diventato premier non facendo sfiduciare dal suo partito in parlamento il suo predecessore Enrico Letta ma con una decisione presa dal suo partito in una direzione nazionale.
In pratica, si è agito in modo sovietico.
Però, Renzi ricordi una cosa: lui oggi è arrogante. Però, Renzi sappia che le fortune politiche possono finire.
Se in autunno la sua pseudo-riforma costituzionale non passasse, Renzi potrebbe arrivare al capolinea prima del 2018.
Se la sua pseudo-riforma passasse al referendum, Renzi arriverebbe al 2018 ma (con il nuovo sistema elettorale) potrebbe perdere le elezioni al ballottaggio e, per esempio, potrebbe consegnare l'Italia al Movimento 5 Stelle.
Una parte degli elettori che non votano a sinistra potrebbero votare il Movimento 5 Stelle per reazione.
Certo, Renzi non sarebbe più premier ma l'Italia in mano al Movimento 5 Stelle potrebbe andare di male in peggio.
Quindi, la pseudo-riforma farebbe danni, anche se Renzi non ci fosse più.
Per questo, il centrodestra si deve ricomporre e deve iniziare la battaglia politica con il referendum che ci sarà in autunno, spingendo tanta gente a votare contro quell'orrenda riforma, che io chiamo pseudo-riforma.
Cordiali saluti.
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