leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Tutti contro tutti nella lotta all'Isis. E a vincere sono i terroristi".
Ad Istanbul c'è stato un attentato ad opera di un kamikaze siriano dell'Isis.
Dieci persone sono morte.
A Sultanahmet, quartiere storico di Istanbul, molto frequentato dai turisti, vi è stata l'esplosione che ha causato almeno dieci morti e quindici feriti. L'esplosione si è verificata vicino all'obelisco di Teodosio: è stata così forte che è stata udita anche nei quartieri vicini. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in conferenza stampa ha detto che dietro l'esplosione ci sarebbe un attentatore suicida di origine siriana. Ma il presidente ha assicurato: "La Turchia continuerà a lottare sino a quando le organizzazioni terroristiche non saranno totalmente annientate".
Prendiamo pure per buone le sue parole.
Ora, anziché unirsi, quello che dovrebbe essere il fronte anti-Isis si divide.
Erdogan punta Iran e Siria e gli Stati Uniti d'America lo seguono.
Ora, io non faccio il tifo per l'Iran o la Siria (anzi, ritengo l'Iran un pericolo) ma voglio ricordare che l'Isis è il problema più grosso che deve essere risolto nell'immediato.
Così facendo, l'Isis rischia di vincere.
Così facendo, l'Isis rischia di vincere.
Cordiali saluti.
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