Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "L'Arabia riapre la guerra dell'Islam".
La più sacra delle terre che l'Islam ritiene più sacra ha confermato di essere l'epicentro della guerra intestina millenaria tra i fedeli di Allah. Ieri l'Arabia Saudita ha annunciato di avere eseguito una pena capitale di massa, mettendo sullo stesso piano 43 "terroristi" sunniti di Al Qaida, compreso il loro capo in territorio saudita, Fares al Shuwail, e 4 oppositori "sovversivi" sciiti, tra cui spicca l'imam Nimr al-Nimr, che aveva capeggiato la protesta della minoranza islamica, pari al 5% della popolazione, tra il 2011 e il 2014.
L'Iran, Paese sciita, annuncia ritorsioni.
Ora, che tra islamici sunniti ed islamici sciiti non corra buon sangue è noto a tutti.
Però, essi si uniscono quando vogliono attaccare l'Occidente ed Israele.
Tuttavia, va notata una cosa.
Noi (purtroppo) abbiamo bisogno dell'Arabia Saudita, per il petrolio.
Fate andare le vostre automobili senza la benzina, la quale è fatta con il petrolio.
Finché non ci liberiamo di questo vincolo, noi non potremmo mai criticare un Paese che è in testa alle classifiche riguardo al numero di condanne a morte eseguite, condanne a morte spesso comminate per motivi religiosi o per motivi politici, contro i diritti umani.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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