Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo del quotidiano "Il Foglio" che è intitolato "Quei quattro bambini cristiani decapitati per aver rifiutato l’islam".
A raccontare la loro storia è stato il vicario anglicano di Baghdad, Canon Andrew White.
Il fatto è avvenuto in una enclave cristiana caduta nelle mani degli uomini del Califfato vicino alla capitale irachena. “Le cose hanno iniziato a mettersi male a Baghdad, ci sono stati bombardamenti e sparatorie; hanno iniziato a uccidere i cristiani e così molti di loro hanno iniziato a fuggire verso Ninive, da dove molti provenivano”, ha raccontato il religioso anglicano alla stampa britannica. “Un giorno sono arrivati quelli dello Stato islamico e hanno dato il via a una vera e propria caccia all’uomo. Ne hanno ammazzati moltissimi”. Sono stati ammazzati quattro bambini cristiani.
Essi sono stati uccisi perché cristiani e hanno scelto di restare cristiani.
I bambini sono stati posti di fronte alla terribile scelta tra la conversione all’Islam e la morte.
I militanti islamici sono andati da un adulto e gli hanno detto: “Dì le parole per la conversione all’islam o uccidiamo i tuoi bambini”. Disperato, l’uomo ha pronunciato le parole di quel tipo di rito che i musulmani chiamano "Shahada", le quali recitano: "Testimonio che non c'è divinità se non Dio (Allāh) e testimonio che Muḥammad è il Suo Messaggero . “L’uomo poi mi ha chiamato – ha raccontato il vicario White – e mi ha chiesto se Gesù avrebbe smesso di amarlo se avesse pronunciato la formula di abiura. Gli ho risposto che Gesù lo avrebbe amato per sempre”. I quattro bambini invece hanno risposto di no, che avrebbero seguito Gesù fino alla morte e così è stato.
Quei quattro bambini sono stati decapitati.
Perché non si parla di questi bambini uccisi perché rimasti fedeli alla fede cristiana?
Perché su fatti come questo non viene posta la benché minima attenzione?
Quell'uomo è stato costretto a dire quelle parole non sue per salvare quei bambini ma quei bambini sono stati più forti di lui e hanno preferito rinunciare alla loro vita pur di restare fedeli a ciò in cui credono.
Essi si sono meritati il loro posto tra i santi.
Una religiosità che viene imposta con la violenza non ha niente di divino.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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