The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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venerdì 11 dicembre 2015
Il fallimento della sinistra sudamericana
Cari amici ed amiche,
l'amica e collaboratrice Stephanie Caracciolo (che ringrazio) mi ha riportato questa nota della pagina di Facebook della rivista "Limes" che è intitolata" I problemi della sinistra sudamericana":
"Si è chiusa ieri, con il giuramento del neopresidente argentino Mauricio Macri, una delle settimane più difficili dell’ultimo quindicennio per la sinistra sudamericana.Prima l’apertura del processo di impeachment nei confronti della presidente del Brasile Dilma Rousseff, poi la sconfitta del blocco chavista alle elezioni parlamentari in Venezuela (l’opposizione ha conquistato la maggioranza dei 2/3), infine appunto il passaggio di consegne – virtuale, perché la presidente uscente Cristina si è rifiutata di assistere al giuramento di Macri – a Buenos Aires. Il processo di impeachment a Dilma risponde a giochi politici interni brasiliani e ha una probabilità abbastanza bassa di arrivare a compimento, ma il Brasile è un paese in crisi. La sinistra regionale deve confrontarsi con l’esaurimento della spinta di un modello che le ha garantito diversi successi elettorali. Con sfumature diverse da paese a paese, la sinistra sudamericana ha reso protagoniste le classi basse del continente, offrendo loro cittadinanza politica (per la prima volta sono entrate nel dibattito pubblico) e misure di welfare senza precedenti, permesse dal prezzo record delle materie prime. La ricompensa è stata per anni un voto in massa a favore dei candidati “riformisti”, “rivoluzionari” o comunque “progressisti”. Con il calo del prezzo delle commodities, si sono ridotti i fondi a disposizione per la spesa pubblica e sono affiorati i problemi nascosti dalla bonanza: corruzione ed eccessiva dipendenza dall’esportazione di materie prime – quindi dalla domanda estera. Sono mali che precedono la “svolta a sinistra” ma che quest’ultima non è stata sinora in grado di curare. La luna di miele con i mercati internazionali è da tempo finita (almeno per i paesi considerati qui); quella con gli elettori, come dimostra da ultimo il voto in Venezuela, non appare più interminabile. Anche perché l’attenzione alle classi più basse è diventata la chiave per vincere le elezioni e non può essere ignorata dalle forze liberali e conservatrici. In Argentina, Brasile e Venezuela potrebbe essere proprio questa l’eredità più grande della svolta a sinistra. Commento di Niccolò Locatelli da Il mondo oggi (puntata del 10/12/2015)".
Promettendo di risolvere il problema della corruzione e di portare eguaglianza, la sinistra di stampo comunista si era affermata nei Paesi dell'America del Sud.
Dopo tanti anni di potere, non solo questa sinistra non ha mantenuto queste promesse ma ha anche aggravato il problema della corruzione e mandato in bancarotta i Paesi in cui ha governato.
Pensiamo al regime chavista del Venezuela o a quello che è accaduto in Argentina.
Questo ha determinato il malcontento, che ha portato alla sconfitta dei peronisti di sinistra in Argentina (con la vittoria del nuovo presidente argentino Mauricio Macrì) e a quella del partito di Nicolas Maduro, l'erede di Hugo Chavez, in Venezuela.
In Sud America si stanno vaccinando contro il marxismo.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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