oggi, su RAI 2, ho visto un pezzo delle celebrazioni sulla Liberazione (che sarà festeggiata il 25 aprile) nell'aula del Palazzo di Monte Citorio, sede della Camera dei Deputati.
Ora, io esprimo un mio pensiero.
Che l'Italia dovesse essere liberata dai nazisti e da coloro che collaboravano con essi, fu cosa lapalissiana.
I nazisti furono dei criminali.
Essi uccisero 6.000.000 di persone innocenti solo nei campi di sterminio.
Però, l'uso della violenza gratuita non fu monopolio dei nazisti.
Anche i partigiani (i tanto mitizzati partigiani) non fecero complimenti quando usarono la violenza, una violenza che spesso non c'entrava nulla con la guerra al nazismo.
Pensiamo alle stragi che avvenivano in Emilia-Romagna, tra il 1943 ed il 1945, in cui i partigiani comunisti uccidevano quelli cattolici.
Pensiamo all'eccidio di Porzus , che avvenne nei giorni 7 ed 8 febbraio 1945, in cui i partigiani comunisti uccisero quelli cattolici ed anche quelli socialisti.
Pensiamo agli italiani uccisi e buttati nelle foibe, in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia.
Ricordo la storia del Beato Rolando Rivi, il seminarista ucciso dai partigiani il 13 aprile 1945.
Forse, questa "Resistenza" non va mitizzata, anche perché senza l'apporto degli Alleati il nazismo non si sarebbe vinto.
E se il nazismo fosse stato vinto senza l'apporto degli Americani l'Italia sarebbe finita nelle mani dei comunisti.
Purtroppo, neppure questa democrazia italiana va bene.
Noi italiani abbiamo continuato a farci una guerra civile (anche se il più delle volte senza ucciderci) senza renderci del fatto che oggi non abbiamo più una democrazia.
Questa guerra era stata causata dall'ideologia comunista, che mirava a prendersi il potere.
Gli ultimi tre governi non eletti (i quali stanno svendendo il nostro Paese) lo dimostrano.
Forse, noi non meritiamo di avere la democrazia.
Cordiali saluti.
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