Un clima da guerra civile

Cari amici ed amiche,

questo è un clima da guerra civile.
Leggete i commenti ad articoli come quelli intitolati "Vauro vergogna!"  e "Mentre si crea il reato di tortura...si depenalizza la violenza privata".

Queste parole sono intrise di odio.

Ora, si possono non condividere le idee.

Io, per esempio, sono di destra, cattolico e conservatore.

Sono quasi un teocon.

Sono anche filo-israeliano.

Non la penso come un comunista, ateo, laicista e filo-palestinese.

Ne attacco le idee ma non mi permetterei mai di attaccarlo personalmente.

Invece, contro di me ci sono stati attacchi personali.

Certa gente, inoltre, commenta senza mettere il nome.

Questo dimostra lo scarso coraggio.

L'Italia è uno Stato di diritto.

Ergo, finché non si fa del male a qualcuno una persona può dire e fare ciò che vuole.

Purtroppo, il caso mio e di questo blog non è l'unico.

Cito quello che è accaduto in alcune città, in cui i banchetti di Forza Italia, quelli di Fratelli d'Italia e quelli della Lega Nord vengono presi di mira da dei facinorosi di sinistra.

Le Sentinelle in Piedi (un movimento che protesta per la difesa della famiglia) subisce lo stesso trattamento.

La storia è sempre la stessa.

Nel Medio Evo c'erano i ghibellini ed i guelfi che si ammazzavano tra loro.

Nel secolo scorso c'erano i fascisti e gli antifascisti, che facevano la stessa, e la storia va avanti anche ora.
Così, chi non è di un determinato viene insultato con termini come "fascista","mafioso", "idiota", "ignorante" e quant'altro. 

Noi italiani non siamo un popolo.

Cordiali saluti