Cari amici ed amiche,
questo è un commento di una mia amica su Facebook:
Quinta Colonna. Una giornalista entra in un campo rom a pochi chilometri da Piazza San Pietro a Roma, fa qualche domanda ai primi che trova e dopo qualche secondo interviene una " donna "ricoperta d'oro. Le inveisce contro, la invita ad uscire da "casa sua", comincia ad insultarla pesantemente e la minaccia di alzarle le mani. Ma stiamo scherzando? Ma continuiamo davvero ad accogliere questa gente, a permettergli di fare i loro porci comodi nella nostra Nazione? Non sono mai stata razzista, sono favorevole ai progetti d'integrazione ma questi stanno pianificando la nostra disintegrazione. Altro che la ruspa di Salvini qui bisognerebbe riutilizzare i vagoni.
Ora, posso garantire che questa mia amica (carissima) non è razzista.
Anzi, ella è una persona buona che stimo molto.
Ce ne fossero di persone come lei.
Queste parole così dure rispecchiano il pensiero di tanta parte di noi italiani.
Qui in Italia vi è una bomba sociale che rischia di esplodere.
I campi Rom vanno chiusi immediatamente.
Essi sono luoghi in cui nemmeno la nostra polizia può avvicinarsi.
Infatti, se i poliziotti fanno qualcosa rischiano anche di essere denunciati per tortura.
Molti campi Rom sono luoghi in cui si riesce ad imporre la legge e in cui ci sono fenomeni di illegalità piuttosto gravi.
Oltre a ciò, è vergognoso che la nostra Marina Militare e la nostra Guardia Costiera vadano in Libia a prendere gli immigrati clandestini, sapendo anche che ISIS sta sfruttando questo fenomeno dell'immigrazione clandestina per infiltrare terroristi.
Inoltre, gli immigrati clandestini vengono messi negli alberghi.
Mentre ciò avviene, ci sono italiani che vivono in tuguri o che vengono sfrattati dalla case popolari per morosità, perché non riescono a pagare gli affitti troppo alti.
Vi sembra giusto tutto questo?
Noi italiani siamo stanchi.
I giovani italiani non riescono a trovare lavoro.
Io ne so qualcosa, visto che oggi sono senza lavoro.
Agli immigrati clandestini viene concesso tutto.
Qui nessuno vuole un regime estremista.
Basterebbe fare come i Paesi seri che dicono che se gli immigrati vogliono venire sul loro territorio debbono essere in regola, debbono avere il lavoro e debbono essere in grado di comprarsi o di prendere in affitto una casa.
In Australia, per esempio, si fa così, come si fa così in Israele e in qualsiasi altro Paese serio.
L'Australia non è certo la Germania nazista.
Cordiali saluti.
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