ho trovato questo articolo sul sito della rivista "Internazionale" che è intitolato "Libertà religiosa che discrimina i gay".
Questo articolo è stato scritto dalla scrittrice Roxane Gay.
Vi riporto questo stralcio:
"Negli Stati Uniti la libertà religiosa è garantita dalla costituzione. È strano dover affermare una cosa così ovvia, ma sembra che il parlamento dell’Indiana e il governatore Mike Pence abbiano bisogno di rinfrescarsi la memoria sui princìpi fondamentali della nostra educazione civica. Il 26 marzo Pence ha firmato la legge 101, che in teoria dovrebbe difendere la libertà religiosa, anche se nello specifico questa libertà si applica essenzialmente ai gestori di locali che rivendicano il diritto di non servire i clienti che non gli piacciono. Sulle orme della sentenza della corte suprema in favore della catena Hobby Lobby, lo stato dell’Indiana ha concesso ai negozi gli stessi diritti che hanno i singoli individui. Mitt Romney sarà molto orgoglioso di sé.
Il primo emendamento dice chiaramente che ogni statunitense è libero di praticare la propria religione senza alcuna interferenza da parte dello stato. La costituzione stabilisce anche la separazione tra stato e chiesa per evitare che le leggi siano condizionate dal fanatismo religioso. Perciò è stato piuttosto sorprendente vedere Pence firmare la legge 101 circondato da vari religiosi. Il governatore ha espresso fieramente il suo palese disprezzo per il principio di separazione tra chiesa e stato anche su Twitter. E perché no? È assolutamente convinto di quello che fa.".
Io non sono d'accordo su nulla.
Dirsi contro i matrimoni gay e le adozioni da parte delle coppie formate da persone dello stesso sesso non significa essere contro gli omosessuali.
Inoltre, la si finisca con la storia delle Chiesa che fa ingerenza nello Stato.
Il concetto di famiglia intesa come coppia formata da un uomo e da una donna risale anche prima del Cristianesimo.
Anche nell'Antica Roma, ove l'omosessualità era comunque largamente praticata, si intendeva definire con il termine "famiglia" l'unione tra un uomo ed una donna.
Il Cristianesimo rimarcò questo concetto.
Anche gli antichi Romani erano dei baciapile?
Inoltre, coloro che vogliono i matrimoni gay non rappresentano neppure gli omosessuali nella loro totalità o nella loro maggioranza.
Il caso di Dolce e Gabbana è stato un esempio di ciò.
Essi sono detti contro i matrimoni gay e le adozioni.
Sono omofobi anche Dolce e Gabbana?
Inoltre, coloro che vogliono imporre le nozze gay sono una lobby.
Lo ha detto a chiare lettere David Mixner, il gay più potente d'America e consulente di Bill Clinton, il quale ha detto che per imporre il matrimonio gay bastano dei sondaggi e qualche sentenza del tribunale.
Questa pratica è vecchia come il mondo.
Per esempio, un omosessuale viene picchiato.
Subito, certi mass media incominciano a dire: "Omosessuale picchiato, è omofobia".
Magari, quell'omosessuale non viene picchiato perché è gay ma per altri motivi, come la rapina.
Così si incanta la gente.
Inoltre, il concetto di laicità non è il rifiuto totale della religione.
Il vero concetto di laicità rivendica anche per la religione un suo spazio nella società perché la religione è una parte parte del popolo (in greco "laos") .
Prendiamo (per esempio) uno Stato non cristiano o non cattolico, come Israele.
Israele è un Paese che assicura la libertà religiosa.
Eppure, sulla sua bandiera vi è la Stella di Davide e sul suo stemma la menorah, due simboli religiosi delle Ebraismo.
Quindi, piantiamola con certi discorsi.
L'idea del matrimonio gay serve solo ad alimentare il business degli uteri in affitto e delle fecondazioni assistite.
Sulla vita umana non si fa business.
Cordiali saluti.
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