Cari amici ed amiche,
leggete questo articolo della pagina di Facebook "Progetto Dreyfus":
"16 MINISTRI DEGLI ESTERI EUROPEI CHIEDONO BOICOTTAGGIO DI ISRAELE. MA CON IL TERRORISMO CHE DILAGA, NON AVREBBERO ALTRO A CUI PENSARE?
Ieri sera Yair Lapid, il capo del partito israeliano Yesh Atid, ha telefonato alla Ledy Pesc Federica Mogherini per chiederle spiegazioni circa la richiesta di 16 Ministri degli Esteri europei di creare etichette distinte per i prodotti provenienti dalle zone israeliane della West Bank e quelli prodotti all'interno della linea verde pre '67.
La richiesta arriva per delegittimare la presenza israeliana nei Territori contesi, anche se quelle zone furono divise dagli Accordi di Oslo, i quali - non ci si deve stancare di ricordarlo - furono firmati da Arafat e Simon Peres, garantiti dagli Stati Uniti e in un secondo momento (1995) firmati anche dalla stessa Unione Europea.
Come ha ricordato Lapid, questo gesto "rappresenta un vero e proprio invito al boicottaggio" di Israele e una eventuale risposta affermativa della Mogherini risulterebbe "un atto irresponsabile" dell'UE. Con tutto il lavoro che c'è da fare per combattere il terrorismo e il fondamentalismo che stano dilaniando l'intero Medio Oriente, è davvero singolare come i Ministroi degli esteri europei si vogliano occupare di mettere i bastoni fra le ruote all'economia dell'unica democrazia dell'area.
In Nigeria e in Kenya gli studenti vengono rapiti e uccisi, le ragazze stuprate torturate; in Siria centinaia di migliaia di civili massacrati e milioni di profughi; l'Iran è sempre più vicino all'atomica mentre impicca gli omosessuali in piazza; l'Arabia Saudita reprime le donne; in Pakistan vi è uno dei più alti tassi di abusi e discriminazioni sulle donne; in Iraq l'Isis impone la sharia e sgozza innocenti come niente. Il terrorismo è giunto anche in Europa e nessuno stato membro sembra preparato ad affrontare la minaccia. Eppure...il problema dei ministeri degli esteri europei sono i territori contesi tra israeliani e palestinesi, dove gli imprenditori ebrei forniscono lavoro sicuro e ben pagato ai palestinesi che trovano nelle aziende israeliane un po' di respiro economico.
La lettera è stata firmata da Italia, Francia, Gran Bretagna, Svezia, Spagna, Belgio, Malta, Finlandia, Danimarca, Paesi Bassi, Austria, Slovenia, Portogallo, Irlanda, Ungheria e Lussemburgo.
Tra i principali paesi europei, soltanto la Germania si è astenuta".
Prima di tutto, trovo vergognoso che l'Italia si sia allineata a questa politica europea che è assurda.
Israele combatte contro il terrorismo.
Eppure, questi burocrati europei pensano solo a fare del male allo Stato ebraico perché secondo loro esso farebbe male agli Arabi, quando questo teorema non è vero.
La politica estera italiana è scaduta.
Io mi ricordo dell'Italia governata dal presidente Berlusconi, che con Israele aveva mantenuto ottimi rapporti.
Ora, la politica estera italiana si è invertita.
Ricordo la notizia di oggi che dice che un peschereccio siciliano è stato preso dai miliziani di ISIS a largo di Misurata, in Libia.
ISIS ci minaccia ogni giorno.
L'immigrazione clandestina è fuori controllo.
Eppure, ai ministri degli Esteri dell'Unione Europea interessa solo boicottare Israele, uno Stato che combatte contro il terrorismo.
Che schifo!
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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