Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Critica i rom in diretta tv: presa a calci dalla sinistra".
Il fatto è accaduto lunedì sera, durante la trasmissione televisiva "Quinta Colonna", una trasmissione televisiva condotta da Paolo Del Debbio.
Durante un collegamento con uno dei quartieri di Milano con cui la convivenza con i campi Rom è difficoltosa, l'esponente del Partito Democratico Gabriele Mariani (nella foto) avrebbe sferrato un calcio a una cittadina per impedirle di raccontare della delinquenza, della sporcizia e dei problemi che i rom portano nella periferia. Immediato il coro della gente in diretta: "Vergogna! Vergogna!".
Se la notizia fosse vera sarebbe grave.
Alla sinistra dà fastidio che si dica che con i Rom e con l'immigrazione clandestina oggi ci sia un grosso problema?
Non basta che il governo che il Partito Democratico oggi esprime voglia di fatto fare requisire le case e gli alberghi degli italiani per darli agli immigrati clandestini?
Vergogna!
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Mi scusi, tempo da venne a dire che nulla di strano c'era stato nel far fuori allende, presidente di sinistra democratico (perché liberamente eletto) e oggi si viene a scandalizzare per un calcio?
RispondiEliminaMa non è che per lei la violenza di sinistra è violenza e la violenza contro la sinistra è violenza giustificata?
Il suo blog pare che è scritto da mille mani: uno nessuno e centomila! ogni giorno si sveglia un signor fucilone diverso!
C'è gente che collabora con me.
RispondiEliminaSu Allende, la cosa va contestualizzata. C'era la Guerra Fredda, anche se stava finendo.
Io non giustifico la violenza ma poiché certa storiografia è troppo buona verso la sinistra, io voglio bilanciare le cose.
Inoltre, ricordo che la sinistra si macchiò di crimini di cui ancora ancora oggi si fa fatica a parlare senza essere tacciati di fascismo.
Lei come al solito fa delle inquietanti ed irritanti generalizzazioni e così allende da vittima diventa carnefice, poiché la sinistra in generale (dunque altri uomini) si sono macchiati di crimini. Ma si rende conto del suo assurdo modo di procedere e delle continue offese alla reputazione dei viventi e alla memoria dei morti che lei continuamente fa?
RispondiEliminaInoltre sta sempre a contestualizzare quando le conviene: la violenza è violenza, punto! E poi nel caso che c'è da contestualizzare a fronte di un uomo democraticamente eletto che nella sua vita non ha mai torto un capello a nessuno e che è stato ucciso da un dittatore? Va contestualizzato? C'era la guerra fredda? E allora mi sta dicendo che quella violenza sfociata nell'uccisione di un uomo democratico è giustificata!
Insomma, l'assassinio di allende lei lo condanna oppure no? È vittima oppure non lo è per il semplice fato che età di sinistra?
E alla fine che mi viene a dire? Che un calcio è violenza! E poi invece le torture e gli assassinii vanno contestualizzati!
Potete essere pure in 10 a scrivere qui sopra, ma almeno mettervi d'accordo su una linea comune seppur genetalissima!
Ma ti guarda: un omicidio di un uomo democratico va contestualizzato e quindi giustificato....un calcio invece è violenza! E tu guarda che coincidenza: il morto e il 'calciatore' sono di sinistra! Che coincidenza!
Mi dica una cosa: lei ritiene che per il Cile sia stata positivo che la sanguinosa dittatura di Pinochet abbia soppiantato la democrazia socialista di Allende?
Lei tutti i santi giorni legittima la violenza, anche quella più bieca e feroce, se condotta contro uomini di sinistra o se praticata da uomini di destra. Lei contestualizza, appunto. È sconcertante la sua visione della dialettica politica.
RispondiEliminaMa preferisco i fascisti: essi elogiano alla luce del sole la violenza come mezzo di lotta politica, ma non richiamano ad ogni pie' sospinto né il velo della realpolitik (che poi altro non è che legittimare la violenza con un altro nome) ne si lagnano quando la subiscono...come fa lei.
Lo sa che un mio prozio morì in Russia, per colpa di Togliatti?
RispondiEliminaSa degli italiani innocenti fatti morire nelle foibe?
Se dell'Holodomor fatto in Ucraina?
Sa delle persecuzione dei cattolici operate in Messico da Plutarco Elias Calles?
Questi sono solo alcuni dei crimini fatti dalla sinistra!
Da quelli come lei non prendo lezioni.
RispondiEliminaNon ha bisogno di accettare lezioni da me perché gliel'ho direttamente data.
RispondiEliminaImpari a condannare la violenza indipendentemente dal colore politico del violento. Chi giustifica e contestualizza la violenza è 'un cattivo maestro'.
Nelle nostre manifestazioni non c'è mai stata nessuna violenza.
RispondiEliminaSi sono mai sentite manifestazioni del centrodestra in cui sono state picchiate persone?
La risposta è no!
Addirittura, i miei amici della Lega Nord dicono che nelle loro manifestazioni si finisce spesso con una grigliata.
Nelle vostre manifestazioni, invece, c'è spesso chi usa le mani.
Quindi, non rompa l'anima e la pianti.