leggete l'articolo scritto da Carlo Puca su "Panorama" che è intitolato "Il rozzo stilnovo".
Il premier Matteo Renzi ha avuto una strana evoluzione.
Con l'elezione al Quirinale di Sergio Mattarella, Renzi ha assunto toni aspri, mandando in vacca ogni buon proposito di dialogo.
Renzi ha gettato la maschera.
Egli vuole pigliarsi tutto e vuole fare diventare il Partito Democratico un "partito della Nazione", un partito pronto a fare sia il centrodestra e sia il centrosinistra.
Questo porta due rischi: l'immobilismo e la messa in crisi della democrazia.
Un partito del genere, infatti, non sarebbe in grado di governare, perché certe posizioni non sono conciliabili.
Non si può conciliare un'idea liberale con una statalista.
Non si può conciliare un'idea cattolica con una laicista.
Renzi vuole mettere insieme ciò che non può essere messo insieme, pur di stare al potere.
L'altro rischio è la perdita di democrazia.
I "partiti della Nazione", infatti, sono cose legate a certi regimi totalitari.
Del resto, i toni di Renzi lo dimostrano.
Renzi, infatti, definisce i suoi oppositori come "gufi", "professoroni" e quant'altro.
Renzi pone aut aut sulle candidature, com'è accaduto per il Quirinale.
Renzi, ora, fa le riforme della Costituzione senza le opposizioni.
Siamo al parossismo della follia.
Questa non è democrazia.
Come riporta un altro articolo scritto da Andrea Orsini su "Panorama", neppure Alcide De Gasperi faceva queste cose.
De Gasperi aveva realmente il consenso ampio (cosa che non ha Renzi) ma non puntava certo a pigliarsi tutto.
Il centrodestra cosa fa?
Come riporta l'articolo scritto sempre su "Panorama" da Keyser Soze, Forza Italia ha rotto il "Patto del Nazareno".
Ora, però, quel patto è costato molto a Forza Italia, in termini di consensi.
Infatti, parte degli elettori moderati si è spostata su Renzi mentre un altra parte ha scelto Beppe Grillo ed il resto (il grosso) ha scelto il non voto.
Mentre ciò avveniva, la Lega Nord ha avuto un'evoluzione.
Con l'impulso del suo segretario Matteo Salvini, la Lega Nord è divenuta una forza nazionale e non più nordista.
Quindi, in un rapporto con Forza Italia, questa Lega Nord (legittimamente) chiederà molto di più.
Renzi va fermato.
Con lui la democrazia è in forte rischio.
Cordiali saluti.
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