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giovedì 5 febbraio 2015

Re Artù e San Michele

Cari amici ed amiche,

torno a parlare del presunto rapporto tra re Artù e la devozione a San Michele in Inghilterra.
Ora, su re Artù ci sono molte ipotesi.
Secondo i documenti che parlano di lui, egli visse tra il (475 AD ed il 537 AD).
La Britannia visse un periodo turbolento.
Essa fu conquistata dai Romani dell'imperatore Claudio nel 43 AD, con la creazione della fortezza di Camulodunum (oggi Colchester),  e fu difesa con grande fatica.
Dopo il sacco di Roma ad opera dei Visigoti di Alarico (410 AD), l'imperatore romano Onorio fece abbandonare l'isola dalle legioni romane.
Con l'arrivo dei Romani, in Britannia arrivò anche il Cristianesimo, anche se sul primo Cristianesimo britannico vi fu una leggenda secondo cui San Giuseppe d'Arimatea sarebbe arrivato nelle coste sud orientali della Britannia ed avrebbe fondato l'Abbazia di Glastonbury.
Con il disfacimento dell'Impero Romano d'Occidente, la Britannia fu soggetta a signori della guerra.
Uno di questi fu un tale Vortigern (394-454) che assoldò come mercenari angli, sassoni, e juti, persone facenti parte di popoli germanici e pagani provenienti dalla Danimarca, per difendersi dagli attacchi degli Irlandesi e dei Pitti.
Questi mercenari, però, si rivoltarono a Vortigern.
Essi, infatti, volevano essere pagati, e non avendo soldi, Vortigern cedette loro la parte orientale del suo regno.
Non contenti, però, gli Angli, i Sassoni e gli Juti, iniziarono a conquistare il suo regno da est ad ovest.
Così, la Britannia fu spaccata in tre parti
La zona a nord del Vallo di Adriano era in mano ai Pitti, gli Scozzesi.
La zona a sud, l'ex-Britannia romana, era divisa tra Angli, Sassoni e Juti (ad est) ed i Romano-Britanni (ad ovest).
Proprio qui sta il punto.
Proprio nel periodo in cui operò (o avrebbe operato) l'avanzata di questi germani si arrestò.
Nella sua "Historia Regum Britanniae" di Goffredo di Monmouth (1100-1155), si parla di una battaglia combattuta del Monte Badon in cui venne citato un tale Ambrosio Aureliano (che sarebbe nato nel 457 e che sarebbe morto nel 533), un generale romano-britannico che combatté contro i Sassoni e li sconfisse nella Battaglia di Monte Badon.
Questo generale britannico-romano potrebbe essere stato il vero re Artù.
Forse, però, ci può essere anche un'altra spiegazione.
Nella zona est dell'attuale Inghilterra e in Cornovaglia, il Cristianesimo fu assai più radicato.
In un precedente articolo avevo parlato della storia della Chiesa celtica e dell'approdo di San Giuseppe d'Arimatea in Britannia.
In quella porzione di Britannia vi era l'Abbazia di Glastonbury ma vi era anche una forte devozione a San Michele.
Ancora oggi, vi è la città di Helston, in cui si festeggia San Michele e che si trova a ridosso di quella "Via di San Michele" che unisce Gerusalemme all'Irlanda e che tocca anche città e luoghi come Monte Sant'Angelo (in Provincia di Foggia), la Sacra di San Michele (in Val di Susa), Mont Saint Michel (in Francia) e Mount Saint Michael (che si trova esattamente dall'altra parte rispetto a Mont Saint Michel).
Questo dimostra che nel sud est dell'Inghilterra vi era una Chiesa bene organizzata e capace di resistere agli attacchi dei pagani.
Cordiali saluti.



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