Cari amici ed amiche,
ieri sono stato alla riunione che si è tenuta nella sala consiliare del Comune di Roncoferraro (Mantova) in merito alla questione dell'Unione Mincio-Po.
A questa riunione hanno partecipato esponenti delle minoranze in Consiglio Comunale di Roncoferraro (come Mario Rigoni, della lista "2014 Volta Pagina" e ed alcuni della Lega Nord, che sono venuti a sentire), esponenti politici di Ostiglia, Sustinente, Castel d'Ario e Villimpenta e gente comune.
Questa riunione è stata apartitica ed aperta a tutta.
Si è parla dell'Unione Mincio-Po, un'unione che il Comune di Roncoferraro vuole fare con i comuni di Sustinente, Serravalle Po ed Ostiglia e che non convince nessuno, tranne il Sindaco e la sua Giunta.
Ora, questa unione è stata giudicata sbagliata nel merito e nel metodo.
In primo luogo, l'amministrazione comunale roncoferrarese non ha reso edotti i cittadini di tale progetto.
In secondo luogo, tale progetto è risultato farraginoso.
Non si sa dove il Comune voglia andare a parare.
Inoltre, questo progetto non tiene conto di cose di cui ai sensi della legge si dovrebbe tenere conto.
Per esempio, il Comune di Roncoferraro fa parte del Distretto Sanitario di Mantova. I Comuni di Sustinente, Serravalle Po ed Ostiglia fanno parte del distretto sanitario di Ostiglia.
Per legge, unioni di questo tipo vanno fatte solo tra Comuni dello stesso ambito territoriale.
Evidentemente, in ambito territoriale sanitario, il Comune di Roncoferraro e gli altri tre sono di ambiti diversi.
Lo stesso discorso vale per la scuola.
Inoltre, se si dovesse fare, l'Unione Mincio-Po sarebbe gestita da un organo costituito da cinque consiglieri comunali (3 di maggioranza, con il Sindaco, e due di minoranza) che proverebbero rispettivamente dai Comuni di Ostiglia e Roncoferraro e tre consiglieri (due di maggioranza, con il Sindaco, ed uno di minoranza) che proverrebbero rispettivamente dai Comuni di Sustinente e Serravalle Po.
Ci sarebbero in tutto sedici consiglieri.
Ora, l'organo in questione non sarebbe eletto dai cittadini.
Con una Provincia non più elettiva ed un organo del genere non elettivo, i cittadini non avrebbero molta voce in capitolo.
In un momento in cui tra cittadini ed istituzioni c'è una forte distanza una cosa del genere sarebbe deleteria, se fosse implementata.
Inoltre, vi sarebbe un altro problema, se una cosa del genere fosse implementata.
Roncoferraro verrebbe schiacciato da Ostiglia.
Infatti, se l'ostacolo della legge (che non consente di fare unioni intercomunali tra Comuni che si trovano in ambiti territoriali diversi) venisse in qualche modo aggirato e l'Unione Mincio-Po con Roncoferraro si facesse, Roncoferraro ci perderebbe.
Tante funzioni verrebbero spostate ad Ostiglia ed un roncoferrarese dovrebbe farsi 44 chilometri di strada (22 chilometri nel viaggio d'andata e 22 in quello di ritorno) per avere determinati servizi.
Non si sarebbe potuta fare un'unione tra i Comuni di Roncoferraro, Villimpenta e Castel d'Ario e (magari) estenderla a Bigarello, a San Giorgio di Mantova e (forse) a Bagnolo San Vito e a Sustinente.
Tra l'altro, Bagnolo San Vito fa parte dello stesso distretto sanitario di cui fa parte Roncoferraro.
Sustinente è un Comune che conta 2.168 abitanti, contro i 7.182 del Comune di Roncoferraro.
Fare cambiare distretto a Sustinente peserebbe meno che non facendolo cambiare a Roncoferraro.
In quel caso, Roncoferraro sarebbe baricentrico.
Nell'Unione Mincio-Po, Roncoferraro verrebbe ridotto ad essere una periferia.
Bisogna rendere edotta di ciò la gente di Roncoferraro e non solo.
Tra l'altro, anche lo stesso Partito Democratico roncoferrarese (che esprime Sindaco e Giunta) è contro questo provvedimento.
La gente deve sapere tutto ciò e deve avere la possibilità di scegliere.
Questo progetto (che è farraginoso) sembra una trovata carnascialesca, che però non fa ridere nessuno.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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