l'amica e collaboratrice Silvia Morelli mi ha portato alla mente questo pensiero:
"Riflessione post dialogo di stamattina con un amico col quale condivido molteplici punti di vista.È gioco forza che se hai il coraggio di dire la tua e di dimostrare chi sei, troverai chi la pensa come te e chi ti sarà contrario.
Il non esporsi, il non pronunciarsi è una scelta comoda, si galleggia.
Gli iceberg invece li vedi anche da lontano, spicca la loro idea. Molti però non sanno che la loro vera forza è interiore e profondamente solida. Pensan di aver già visto tutto e si sbagliano.
Gli iceberg fan crollare pure i titani.".
Ringrazio Silvia, una ragazza molto intelligente e che stimo.
Ho dei collaboratori fantastici, come Stephanie Caracciolo, che ogni tanto scrive, Morris Sonnino, Francesca Padovese, Angelo Fazio, e per l'appunto, Silvia Morelli.
Se questo blog sta andando avanti è anche merito loro.
Anzi, il merito è soprattutto merito loro. Sono in debito.
Volendo essere ironico, dico che un iceberg fece affondare il "Titanic".
Un pezzo di quella nave è nel logo di questo blog.
Ora, dall'ironia passiamo alla serietà.
Oggi, noi sembriamo più liberi.
Infatti, c'è la tecnologia e tutto si diffonde velocemente.
Però, dire la propria opinione ed esprimere il proprio pensiero costa.
Sia chiaro, certe opinioni (come quelle che negano fatti gravi e che ci furono realmente, come la Shoah) non debbono avere cittadinanza.
Però, troppo spesso, dire la propria opinione costa.
Per esempio, su questo blog, ogni tanto esprimo critiche sull'Islam.
Basti pensare a quando dico che l'Islam moderato non prende sufficientemente le distanze dai fanatici.
C'è chi mi dice: "Stai zitto".
Esprimo un'opinione pro-Israele e mi viene detto: "Nazista! Islamofobo!".
Pur non condannando le persone omosessuali, da cattolico, dico che l'omosessualità è peccato.
Mi viene detto: "Omofobo!".
Mi viene detto che resterò da solo. Mi viene detto che quello che dico sarà usato contro di me.
A me questa sembra un'intimidazione.
Oggi, ci sono due eccessi: l'anarchia e l'ipocrisia.
Oggi, infatti, si tende a fare ciò che si vuole, anche fregandosene degli altri, usando la tecnologia.
Nel contempo, però, non si possono esprimere le proprie opinioni senza incorrere nel rischio di perdere amici o di essere pesantemente maltrattati.
Questo è il "nuovo pensiero unico" di oggi.
Cordiali saluti.
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