leggete l'articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato "Maria Elena Boschi: "L'Italicum non si cambia, avanti con o senza Forza Italia. Berlusconi mi fa sorridere"".
Dell'articolo è interessante questo testo:
""Berlusconi? Mi fa sorridere" - La critica di Berlusconi, che ha parlato di rischio di una deriva autoritaria, "mi fa sorridere. Credo che Forza Italia debba preoccuparsi più di evitare la propria deriva, il naufragio del partito". "La maggioranza - sottolinea il ministro - è autosufficiente come ha dimostrato su tante altre leggi che Forza Italia non ha votato, come il Jobs act per esempio. Sui loro numeri ci abbiamo contato perché c'era un accordo: se non dovesse più esserci, la maggioranza sarà ancora più responsabilizzata, soprattutto al Senato". E a chi le domanda del dialogo aperto con altri esponenti dell'opposizione a Palazzo Madama, "il dialogo c'è sempre con tutti - mette in chiaro la Boschi -, ma di certo noi non facciamo campagna acquisti".".
Questa è la classica arroganza della sinistra.
Mi viene in mente un post scritto su Facebook da un tale Giovanni Lagnese (che è stato ripreso dal mio amico e socio Morris Sonnino) che recita:
"Non tutti i non comunisti sono imbecilli, ma gli anticomunisti sono imbecilli".
Io risponderei dicendo che il comunista è ottuso ed ignorante poiché vede come "vero, giusto e santo" solo quello che pensa lui.
Grazie al Cielo, io non sono comunista.
Comunque, la sinistra ha cambiato nome ma non la testa.
I suoi attuali esponenti si credono "antropologicamente migliori" degli altri, come facevano quelli del vecchio Partito Comunista Italiano.
A sinistra c'è solo ipocrisia.
Ad esempio, un politico che dalla sinistra passa al centrodestra viene bollato da quelli di sinistra come un "corrotto", un "subornato", un "opportunista", un "traditore" e quant'altro.
Un politico che passa dal centrodestra alla sinistra, invece, viene indicato da quelli di sinistra come una "persona responsabile", un "uomo libero", una "persona indipendente", una "persona capace" e quant'altro.
Inoltre, al Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi (nella foto), vorrei dire che se la Corte Costituzionale ha bocciato la vecchia legge elettorale, il "Porcellum", per il suo premio di maggioranza, vorrà dire che anche l'"Italicum", la legge elettorale che il suo governo vuole proporre , dovrà fare la stessa fine, visto che essa potrebbe garantire ad un partito che prenderebbe solo 20% di voti la stragrande maggioranza dei seggi in Parlamento.
Inoltre, il premier Matteo Renzi, prima di diventare premier, ha detto: "Non salirò mai a Palazzo Chigi senza elezioni".
Qualche settimana dopo, il premier Enrico Letta viene sfiduciato da una riunione della direzione del Partito Democratico (manco dal Parlamento) e Renzi è diventato premier.
Sembra un meccanismo sovietico.
Cordiali saluti.
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