Cari amici ed amiche,
il presidente Berlusconi ha mandato questa lettera a tutti noi amici, iscritti e simpatizzanti di Forza Italia:
"Caro Antonio Gabriele,
da vent'anni ci impegniamo in solitudine per dare al nostro Paese istituzioni che garantiscano democrazia, efficienza e governabilità.
Per la prima volta (ma meglio tardi che mai) riscontriamo la volontà di altre forze politiche di concorrere davvero a quel percorso di riforme che abbiamo lungamente auspicato.
Ho invitato ed invito i nostri deputati e i nostri senatori a sostenere convintamente questo percorso, a cominciare dalla riforma che riguarda il Senato, che sarà seguita dalla discussione e approvazione della nuova legge elettorale e dalla riforma del Titolo V.
Nel lungo cammino che ancora ci attende per modernizzare il nostro assetto istituzionale avremo modo di affrontare insieme queste riforme, di migliorarle e di ampliarne, ove possibile, gli ambiti e gli obiettivi.
Ribadisco che il nostro dialogo con le forze che compongono l'attuale maggioranza di governo è limitato al solo tema delle riforme istituzionali. Forza Italia resta infatti convintamente all'opposizione, non condividendo la politica economica e la politica sulla giustizia sino ad ora messe in atto da questo esecutivo.
Grazie per il tuo sostegno.
Cordialmente,
"
La posizione di Forza Italia e del presidente Berlusconi è chiarissima.
Forza Italia vuole stare all'opposizione e la sua posizione contro la politica economica del governo (politica economica che è pessima) lo dimostra.
Lo dimostra anche per ciò che concerne la politica inerente alla giustizia, una politica con una forte pulsione giustizialista che è tipica della sinistra.
Però, la sua non vuole essere un'opposizione fondata sulla sola contestazione e che a volte è facinorosa e distruttiva, com'è quella di Beppe Grillo e del suo Movimento 5 Stelle.
L'opposizione di Forza è costruttiva e nel campo delle riforme istituzionali lo dimostra.
Le istituzioni non sono di sinistra, di destra, di centro o del Movimento 5 Stelle.
Le istituzioni sono di tutti e tutti debbono concorrere per migliorarle poiché le istituzioni e le loro regole concorrono a garantire la giusta convivenza tra cittadini.
Cordiali saluti.
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