l'università italiana non conviene.
L'università italiana non conviene per i seguenti motivi:
- uno studente che proviene da una zona lontana rispetto alla città in cui si trova plesso deve affittare un appartamento in zona. Per risparmiare, molti studenti affittano appartamenti che sono già abitati e che in qualche caso sono sovraffollati. Vi sono anche molti casi di affitti in nero.
- Nell'università italiana si punta troppo poco sulla ricerca scientifica.
- Spesso e volentieri, nell'università italiana mancano i criteri del merito, a causa dei "baroni" , ossia di quei docenti che gestiscono le facoltà e spesso raccomandano parenti ed amici. Vi sono casi di professori che sono figli di altri professori e che si trovano nelle stesse facoltà.
All'università italiana serve un grosso cambiamento.
In primo luogo, bisogna fare entrare capitali privati nelle università.
Perché ciò avvenga, lo Stato deve fare un passo indietro, non dando più finanziamenti a pioggia ma finanziando solo quelle facoltà che servono e che hanno tanti studenti.
Inoltre, bisogna fare sì che i privati investano.
Perché ciò avvenga, vanno tagliate le tasse e va tagliata la burocrazia che, come dice il quotidiano "Il Giornale" attraverso un suo articolo, arriva addirittura a fare morire i malati.
Un privato vuole l'eccellenza e, con i minori finanziamenti da parte dello Stato, l'università dovrà adattarsi favorendo, per esempio, la ricerca scientifica.
Questo toglierebbe potere ai "baroni".
Questo toglierebbe potere ai "baroni".
Ad oggi, converrebbe di più andare all'università negli Stati uniti d'America, in Gran Bretagna o in Israele.
Cordiali saluti.
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