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martedì 15 luglio 2014

Anglicani, la questione delle donne vescovo

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del sito "Zenit" che è intitolato "Anglican Women Bishops - An Obstacle to Unity?".
La Chiesa anglicana ha approvato la mozione che permetterà l'ordinazione vescovile delle donne.
Evidentemente, la Chiesa anglicana si è adattata al resto della già nota Comunione di Poorvo.
Basti pensare alle Chiese luterane di Svezia e Danimarca che già ordinano donne nell'episcopato.
Sicuramente, il buon re martire Carlo I Stuart (1600-1649) si sarà rivoltato nella tomba.
Questa scelta della Chiesa albionica potrebbe creare problemi nei rapporti con la Chiesa cattolica e spaccherà la stessa Chiesa anglicana.
Gli anglicani più tradizionalisti (anglo-cattolici) potrebbero divergere sempre di più da Canterbury ed avvicinarsi alla Chiesa cattolica.
Sta già accadendo ora.
Intere parrocchie anglicane passano al cattolicesimo perché si rifiutano di avere un parroco donna.
La Chiesa cattolica dovrà prepararsi ad accogliere nuovi fedeli inglesi, americani, australiani, canadesi, neozelandesi e di altri Paesi in cui la Chiesa anglicana è presente.
A Walsingham (Gran Bretagna) vi è un santuario in cui si accolgono i fedeli anglicani passati al cattolicesimo.
La Chiesa anglicana perderebbe fedeli e quella cattolica ne guadagnerebbe però a perderci veramente sarebbe l'intera cristianità poiché non ci sarebbe la riconciliazione piena tra anglicani e cattolici.
Cordiali saluti.

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