Nella trasmissione "Quinta Colonna" si è parlato del caso di Eddy De Falco, il panettiere napoletano che qualche giorno fa si è ucciso perché strozzato dai debiti con il fisco.
Ora, io mi chiedo se si possa morire per un debito al fisco di 2.000 Euro.
Ogni giorno, qui in Italia, c'è un imprenditore che si suicida.
Ogni giorno, qui in Italia, c'è un disoccupato che si suicida.
Il dato di fatto è questo.
Ci sono famiglie che sono strozzate dal fisco.
Sempre nella trasmissione "Quinta Colonna", si è parlato di una coppia (un marito ed una moglie) che ha perso tutto a causa delle cartelle che arrivavano da Equitalia, l'ente di riscossione tributi.
Addirittura, a questa coppia, la banca non concede crediti ed è stata pignorata la casa.
Ora, questa situazione sta colpendo tutta l'Italia, da nord a sud.
Ci sono grossi problemi a Napoli, piuttosto che a Canicattì, o a Torino, piuttosto che qui a Roncoferraro.
Qui da me, a Roncoferraro (Mantova) è un bagno di sangue.
Ci sono attività che arrancano e chiudono.
Persino le feste di paese stanno avendo un crollo delle presenze.
Questo l'ho visto (e lo vedo) direttamente.
Io stesso, che sono senza lavoro, sto facendo domande per fuori, addirittura all'estero, per lo più in Svizzera.
Il mio auspicio è che chi di dovere (la politica) faccia qualcosa ma devono fare qualcosa anche gli altri enti, tra cui gli stessi cittadini, che spesso protestano quando non dovrebbero protestare (come nel caso della TAV) e invece non fanno la minima mossa quando dovrebbero fare qualcosa, come nel caso delle tasse.
Intanto, ci si appella alla solidarietà.
La famiglia di Eddy De Falco rischia di vedere chiusa la panetteria.
E' stato aperto un conto corrente per aiutarli.
L'IBAN è: IT93R0335967684510700165443. Il conto va intestato all'Associazione per gli Esercenti (APE) con la causale "Per Eddy".
Aderite in tanti.
Immaginate che Eddy possa essere stato un vostro parente o un vostro amico.
Cordiali saluti.
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