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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 4 marzo 2014

Ucraina: uno Stato...tre storie e tre culture

Cari amici ed amiche.

L'amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione questo articolo del blog "Campari & De Maistre" che è intitolato "Le tre "Ucraine" nella crisi di Kiev".
Ora, non esiste un Ucraina ma ne esistono tre.
Vi è la Galizia, al confine con la Polonia, che è una zona in cui vi è la maggiore concentrazione di ucraini di religione greco-cattolica e che è orientata verso l'Europa.
Poi, vi è una zona centrale che fu del Granducato di Kiev, che nel tardo Medio Evo entrò a fare parte del Granducato di Lituania e che nel XVIII secolo entrò nell'Impero Russo.
Qui si formò il nazionalismo ucraino ed oggi è una zona intermedia.
La maggioranza degli abitanti professa fede una cristiano-ortodossa della Chiesa ortodossa che fa capo al Patriarcato di Kiev, una Chiesa autocefala rispetto al Patriarcato di Mosca dal 1992 e che fa capo ad un Patriarca, che nel caso specifico è Sua Santità il Patriarca Filarete.
Il sud e l'est dell'Ucraina sono legati alla Russia.
Qui sono presenti gruppi che parlano russo e gli abitanti professano la fede cristiano ortodossa ma sono in Comunione con il Patriarcato di Mosca.
Ora, la situazione è resa ancora più intricata dal fatto che nell'epoca sovietica molti russi vennero mandati a vivere in Ucraina, per colonizzarne le zone.
E' il caso della Crimea.
Questi abitanti (discendenti di quei russi) non si sentono ucraini ma russi.
Ora, a fronte di quello che è accaduto a Kiev, gli abitanti della Crimea vogliono staccarsi dall'Ucraina.
A ciò, si aggiunge lo scontento degli Ucraini che sempre più si stanno spingendo verso il partito neonazista Svoboda.
Le comunità ebraiche dell'Ucraina sono in pericolo.
L'Unione Europea e la Russia trovino una soluzione per evitare la catastrofe.
Cordiali saluti.


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Ringrazio un caro amico di questa foto.