Ieri, durante la trasmissione "Quinta Colonna" hanno fatto vedere alcune "regole" a dir poco assurde che l'Unione Europea ci ha imposto.
Per esempio, sapevate che per l'Unione Europea le melanzane lunghe debbono avere almeno 40 mm di diametro mentre quello rotonde debbono misurare un diametro pari ad almeno 70 mm, altrimenti non possono essere vendute?
Lo sapevate che, per pescare il tonno rosso del Mare Mediterraneo, deve andare in mare con un massimo di 2000 ami mentre per pescare il tonno bianco, egli deve andare con un massimo di 5000 ami?
Lo sapevate che l'Unione Europea ha fatto una regola con cui si vieta il commercio dei cetrioli troppo curvi?
Queste regole sono folli e, secondo me, puntano a colpire il piccolo agricoltore.
La cosa che mi spaventa è il rischio che queste regole assurde facciano sparire prodotti tipici, come il Peperone "Corno di Bue" di Carmagnola, il Fagiolo di Lamon, il Riso Vialone "Nano Mantovano" (che è prodotto anche qui a Roncoferraro), il Vino "Montepulciano d'Abruzzo",. la Mela Annurca della Campania, il Pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto (tipico pugliese e difeso dal presidio "Slow Food"), la "Melanzana Rossa di Rotonda", il Bergamotto di Reggio Calabria o l'Arancia Rossa di Sicilia.
Per contro, l'Unione Europea dice no agli OGM, verso cui non si dovrebbero avere dei pregiudizi.
Ricordo, per esempio, che il mais OGM non sviluppa l'Aspergillus Flavus, una muffa che produce aflatossine, tossine che provocano il cancro al fegato.
A chi ha inventato certe regole assurde indicherei volentieri il posto in cui mettere i cetrioli.
Scusate se sono sembrato scurrile ma queste regole sono irricevibili.
A me, comune consumatore, non interessa che il cetriolo sia curvo o diritto o che il pomodoro abbia questa o quell'altra forma.
A me interessa che i prodotti siano buoni.
Queste regole sfasciano l'agricoltura dei singoli Stati europei.
Cordiali saluti.
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