Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

martedì 11 marzo 2014

Recensione dei piatti del ristorante "Il Nespolo"

Cari amici ed amiche.

Domenica 9 marzo, in occasione dell'"XI Pranzo dei Poeti Mantovani", ho mangiato presso il ristorante "Il Nespolo".

Il ristorante "Il Nespolo" si trova nel territorio Comune di Bagnolo San Vito, in Provincia di Mantova, presso la frazione di San Biagio, in Via Roncodosso 1.
Il ristorante si trova in una zona di campagna e dietro ha un bellissimo giardino, ottimo per i buffet nei pranzi estivi.
Esso propone piatti che si rifanno alla tradizione mantovana.
Recensisco ora questi piatti.
La prima portata è stata un antipasto a base di salumi e stuzzichini.
I salumi, che erano pancetta arrotolata, bresaola e salame, non mostravano segni di irrancidimento.
Questo è importante.
Spesso capita che il grasso della pancetta, piuttosto che quello del prosciutto, diano segni di irrancidimento, il che lo rende poco gradevole.
L'irrancidimento può essere segno di cattiva conservazione.
Nel caso del "Nespolo" non c'è stato.
Accanto ai salumi. vi erano stuzzichini a base di frittatine, pizzette e schiacciatine.
Hanno accompagnato degnamente i salumi.
Il mio voto è 9.
I primi sono stati due, il Sorbir d'agnoli ed il Risotto alla pilota.
Nell'antica tradizione mantovana, il "sorbir d'agnoli" era una sorta di aperitivo.
Nelle corti mantovane, il padrone di casa si faceva servire una scodella con un po' di cappelletti (agnoli) in brodo di carne, a cui spesso aggiungeva del vino rosso.
Egli consumava questo "antipasto" rivolto verso l'uscio, per ringraziare la terra.
Ai commensali, poi, esso veniva servito.
Dato che il brodo era bollente, i commensali lo raffreddavano aggiungendoci del vino, il Lambrusco mantovano, che qui a Roncoferraro è chiamato "scagaron".
In questo caso, si parlava di "Bevr'in vin".
Il "Sorbir d'agnoli" servito dal "Nespolo" era molto buono.
Gli agnolini avevano un ottimo ripieno di carne.
Il ripieno era saporito e bene macinato e miscelato.
La pasta era ben cotta e lo spessore era giusto.
Il brodo era stato sgrassato.
Questo gli ha tolto un po' di sapore ma almeno era leggero (e questo ha permesso di degustare meglio gli altri piatti) ed i tortellini bilanciavano bene il piatto.
Il mio voto è 9.
Il punto più debole è stato il risotto alla pilota.
Da roncoferrarese (Roncoferraro è zona del risotto alla pilota) debbo giudicare il risotto con obiettività.
Il suo punto debole è stato nell'eccessiva umidità.
Il risotto alla pilota è un risotto asciutto.
Nel caso del "Nespolo" sembrava una via di mezzo tra un risotto alla pilota ed un risotto mantecato, come quello alla milanese.
Il riso era un po' slavato.
Il sapore era molto buono.
L'equilibrio tra salsiccia e riso era perfetto.
Il mio voto è 7.
Poi, sono arrivati i secondi con i contorni.
I secondi erano il guanciale di maiale brasato e gli straccetti di pollo fritti.
I contorni erano le patate al forno ed insalata.
I secondi sono stati il pezzo forte, in particolare il guanciale.
Il guanciale di maiale era davvero fantastico.
La guancia del maiale è un taglio di carne da cottura lunga e lenta.
Infatti, questa carne è molto dura (per via delle nervature e della muscolatura) e solo una cottura lenta e prolungata la può rendere tenera come il burro.
Quello del "Nespolo" era davvero tenerissimo.
Lo si toccava appena con la forchetta (senza il coltello) e si tagliava.
Il sapore era davvero divino.
Se andate al "Nespolo", ordinate il guanciale brasato. Non ve ne pentirete.
Il mio voto è 10 e lode!
Gli straccetti di pollo erano buoni.
Il fritto era leggero e non si sentiva l'olio.
Un bel 9,5 è più che meritato.
I contorni accompagnavano degnamente i secondi.
Le patate al forno erano ben cotte, ben condite e presentate bene.
Il mio voto è 9.
L'insalata serviva era leggera e la vinaigrette che la condiva era ben equilibrata.
Il mio voto è 9.
Non ho preso il sorbetto al limone, perché sono astemio.
Il dolce era la classica Torta Elvezia.
La pasta di mandorle era friabile e lo zabaione non sapeva troppo di alcol e non era stucchevole.
E' stata una degna conclusione di un buon pranzo.
Il mio voto è 9.
Do un 10 al servizio.
Nonostante  fosse oberata (in sala c'erano più di 100 persone) la cucina ha retto ed il servizio è andato avanti.
Consiglio a tutti di mangiare al ristorante "Il Nespolo".
Cordiali saluti.







Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.