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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 7 luglio 2013

Torni pure Forza Italia ma torni anche lo spirito del 1994!

Cari amici ed amiche.

Il presidente Berlusconi disse:


"Ho combattuto cento campagne, affrontando vittorie e sconfitte come sempre nella vita.
Ho cercato di fare la rivoluzione liberale, ho realizzato il possibile.
Per questo me ne hanno fatte di tutti colori.
Eppure, io coi credo ancora!
                                                           Silvio Berlusconi".

Le parole presidente Berlusconi sono sacrosante.
Si era prefisso degli obiettivi di riformare ed ammodernare il nostro Paese e alcune cose gli sono riuscite.
Un esempio è rappresentato dalle infrastrutture.
Altre, purtroppo, non sono riuscite.
Questo avveniva per una serie di fattori concomitanti, da una giustizia politicizzata che martellava il presidente una volta sì e l'altra pure a degli alleati che pensavano più al loro interesse di bottega che ad altro (Gianfranco Fini docet) fino ad arrivare ad un'opposizione che ricorreva finanche ai referendum pur di bloccare le misure prese dai governi di centrodestra ad un'Unione Europea che creava problemi, per via dei diktat tedeschi.
Com'è noto, ora tornerà Forza Italia.
Il Popolo della Libertà esisterà come federazione di partiti del centrodestra.
Io penso che Forza Italia possa pure tornare ma che nel contempo si debba tornare a quello spirito del 1994.
Il progetto iniziato nel 1994 fu vincente perché ci fu coesione tra le forze del centrodestra.
Anche il Popolo della Libertà fu vincente per via della coesione.
Dal 2008 al 2010, il Popolo della Libertà vinse sempre.
Quando iniziò a perdere il Popolo della Libertà?
Il Popolo della Libertà iniziò a perdere con le bizze di Gianfranco Fini.
Questi, infatti, credendo di avere potere avere il favore di un governo di centrosinistra che avrebbe sostituito il governo del presidente Berlusconi, con il classico metodo del "ribaltone", dapprima frammentò il centrodestra in Sicilia, arrivando a fare in modo che l'allora governatore Raffaele Lombardo facesse una Giunta tecnica retta dal Partito Democratico, Alleanza per l'Italia, un pezzo di Unione di Centro, il Movimento per l'Autonomia e Futuro e Libertà per l'Italia, il partito di Gianfranco Fini, con un "ribaltone".
Poi, a livello nazionale cercò di fare cadere il governo del presidente Berlusconi, con quella infame mozione di sfiducia del 14 dicembre 2010.
Da lì, il Popolo della Libertà iniziò a perdere le elezioni e non solo e si creò un circolo vizioso, un circolo vizioso che portò alla caduta del governo un anno dopo, senza che ci fosse stata una mozione di sfiducia.
Il centrodestra deve ritornare a quello spirito puro di coesione che aveva nel 1994, quando certi interessi particolari non erano balzati nei pensieri di certi personaggi.
Se riesce in questo, il centrodestra sarà a cavallo!
Cordiali saluti.




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Ringrazio un caro amico di questa foto.