Dal sito "Viaggiare sicuri", vi do alcune istruzioni" per il viaggio in Israele:
Avvisi particolari
Diffuso il 25.06.2012. Tuttora valido.
Rimane elevato il rischio di attentati terroristici in tutto il Paese. Si suggerisce quindi di attenersi scrupolosamente, durante la permanenza, alle misure cautelative indicate alla voce "Sicurezza" della scheda.
Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito Dove siamo nel mondo e di sottoscrivere un’assicurazione che copra anche le spese sanitarie e l’eventuale trasferimento aereo in altro Paese o il rimpatrio del malato.
Ai connazionali che - per motivi di lavoro o affari - devono restare in Israele, si suggerisce di segnalare la propria presenza all'Ambasciata in Tel Aviv indicando i propri indirizzi e recapiti telefonici in loco ed in Italia nonché il periodo di permanenza nel Paese.
Aree problematiche
Permangono tensioni al confine con il Libano meridionale che impongono di muoversi con la massima prudenza nelle aree prossime al confine settentrionale del Paese e di attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni sulla sicurezza emanate dalle Autorità israeliane.Vanno evitate, altresì, le zone a sud del Paese e quelle adiacenti alla Striscia di Gaza, che continuano ad essere interessate da lanci di razzi e colpi di mortaio da parte delle milizie palestinesi (la cui gittata si estende fino ad un raggio di circa 45 km dalla stessa Striscia di Gaza). In particolare, si raccomanda prudenza a coloro che intendano recarsi nelle zone di Be’er Sheva, Ashkelon, Ashdod, Sderot ed Eilat. Si raccomanda inoltre di evitare le località ai confini con il Sinai, dove si registrano attività criminali e la possibile presenza di cellule terroristiche.
Controlli alla frontiera
Si segnala che sul sito dell'Israel Airports Authority:http://www.iaa.gov.il/Rashat/en-US/Borders/ si possono reperire informazioni circa i giorni e gli orari di apertura dei posti di confine terrestri.
Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito Dove siamo nel mondo e di sottoscrivere un’assicurazione che copra anche le spese sanitarie e l’eventuale trasferimento aereo in altro Paese o il rimpatrio del malato.
Ai connazionali che - per motivi di lavoro o affari - devono restare in Israele, si suggerisce di segnalare la propria presenza all'Ambasciata in Tel Aviv indicando i propri indirizzi e recapiti telefonici in loco ed in Italia nonché il periodo di permanenza nel Paese.
Aree problematiche
Permangono tensioni al confine con il Libano meridionale che impongono di muoversi con la massima prudenza nelle aree prossime al confine settentrionale del Paese e di attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni sulla sicurezza emanate dalle Autorità israeliane.Vanno evitate, altresì, le zone a sud del Paese e quelle adiacenti alla Striscia di Gaza, che continuano ad essere interessate da lanci di razzi e colpi di mortaio da parte delle milizie palestinesi (la cui gittata si estende fino ad un raggio di circa 45 km dalla stessa Striscia di Gaza). In particolare, si raccomanda prudenza a coloro che intendano recarsi nelle zone di Be’er Sheva, Ashkelon, Ashdod, Sderot ed Eilat. Si raccomanda inoltre di evitare le località ai confini con il Sinai, dove si registrano attività criminali e la possibile presenza di cellule terroristiche.
Controlli alla frontiera
Si segnala che sul sito dell'Israel Airports Authority:http://www.iaa.gov.il/Rashat/en-US/Borders/ si possono reperire informazioni circa i giorni e gli orari di apertura dei posti di confine terrestri.
Si avverte che i controlli di sicurezza in aeroporto - sia in arrivo sia in partenza - possono talvolta durare a lungo ed essere approfonditi. Sono frequenti i respingimenti alla frontiera israeliana di connazionali valutati non in grado di fornire adeguati chiarimenti circa contatti con controparti palestinesi all'origine del loro viaggio. Si rende inoltre noto che in talune recenti occasioni le Autorità di sicurezza israeliane hanno richiesto a viaggiatori di rivelare le passwords di accesso ad accounts e-mail privati e a social networks per effettuare verifiche immediate avvalendosi dei laptops degli interessati. In caso di rifiuto, i viaggiatori sono stati respinti.Alla luce della situazione in corso in Egitto, non vi sono al momento cambiamenti per quanto riguarda i passaggi alla frontiera israelo-egiziana di Taba. Appare comunque prudente evitare di passare per il Sinai, se non per motivi necessari.Va comunque ricordato che agli stranieri entrati nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah, al confine con l'Egitto, non sarà consentito proseguire per Israele attraverso il valico di Erez. Solo gli stranieri che entrano a Gaza da Erez, possono tornare in Israele dallo stesso valico, sempre che siano muniti di visto valido per due o più ingressi in Israele o siano esenti da visto. Vanno segnalate, inoltre, nuove disposizioni da parte delle Autorità locali aventi come oggetto viaggiatori con legami di parentela con palestinesi (vedasi voce “Visto”). A tale riguardo si suggerisce di contattare, prima della partenza per il Paese, le Rappresentanze diplomatico-consolari israeliane presenti in Italia per verificare se il programma di viaggio possa creare problemi al momento dell'ingresso in Israele. E' consigliabile coordinare i viaggi con interlocutori in loco dandone notizia all'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv.
Si fanno presenti gli obiettivi rischi che i nostri connazionali si assumono nel caso intendessero recarsi via mare verso la Striscia di Gaza – trattandosi di iniziativa in violazione della vigente normativa israeliana. L’Ambasciata d’Italia avverte che non potrà garantire a detti viaggiatori adeguata assistenza consolare.Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti ai viaggiatori, che si troverebbero rifiutato l’ingresso nel Paese, si avverte che le Autorità israeliane non riconoscono il passaporto collettivo italiano come documento valido per l’ingresso in Israele.(Vedere anche Avviso e Scheda Territori Palestinesi).
Si fanno presenti gli obiettivi rischi che i nostri connazionali si assumono nel caso intendessero recarsi via mare verso la Striscia di Gaza – trattandosi di iniziativa in violazione della vigente normativa israeliana. L’Ambasciata d’Italia avverte che non potrà garantire a detti viaggiatori adeguata assistenza consolare.Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti ai viaggiatori, che si troverebbero rifiutato l’ingresso nel Paese, si avverte che le Autorità israeliane non riconoscono il passaporto collettivo italiano come documento valido per l’ingresso in Israele.(Vedere anche Avviso e Scheda Territori Palestinesi).
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Sicurezza
Consultare la voce “ Avvisi Particolari” sul presente sito.
ZONE A RISCHIO
Le aree confinanti con la Striscia di Gaza sono da evitare a causa dei razzi lanciati dalle milizie palestinesi e delle attività militari dell’e...
Le aree confinanti con la Striscia di Gaza sono da evitare a causa dei razzi lanciati dalle milizie palestinesi e delle attività militari dell’e...
Situazione sanitaria
La situazione sanitaria in generale è ottima ed i servizi ospedalieri sono di buon livello. E' preferibile conoscere l'inglese anche se molti medici locali parlano l’italiano.
Si sono riscontrati casi di meningite, che hanno colpito preva...
Si sono riscontrati casi di meningite, che hanno colpito preva...
Viabilità
PatenteSi può circolare con la patente italiana fino ad un massimo di 3 mesi dall’arrivo nel Paese, con auto propria. Per guidare un veicolo a noleggio si raccomanda la patente internazionale ( modello Vienna 68)
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Vi invito a visitare anche il sito della compagnia aerea israeliana El Al.
In Israele si tiene molto alla sicurezza.
Non trovo giusto che ci sia chi si lamenti del fatto che ci siano controlli.
Ringrazio di cuore l'amico Morris Sonnino (che stimo) delle informazioni.
Cordiali saluti.
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