Leggete questo articolo del sito "Rights Reporter" che è intitolato "Nuovo attacco di Ahmadinejad all’esistenza di Israele":
"E’ stato definito il più forte attacco all’esistenza di Israele di sempre. A portarlo, ancora una volta, è stato il sanguinario dittatore iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, il quale parlando ad una platea di ambasciatori di diversi stati islamici ha nuovamente ribadito la volontà di “cancellare Israele”.
Le parole dette da Ahmadinejad sono inequivocabili e questa volta non ci sarà bisogno nemmeno della “traduzione” del suocero di Beppe Grillo. «L’annientamento del regime sionista non è solo una soluzione strategica per la questione palestinese, ma è la chiave per risolvere i problemi di tutto il mondo» ha detto il sanguinario macellaio di Teheran.
E poi, rincarando la dose, ha detto che «sono ormai più di 400 anni che un orrendo clan sionista sta governando gli affari mondiali – aggiungendo che – i sionisti operano dietro le quinte delle grandi potenze controllando le organizzazioni politiche, i media, le monete e le banche di tutto il mondo». E infine, preso dal delirio e probabilmente drogato ha detto che «ogni amante della libertà e ricercatore della giustizia nel mondo deve fare del suo meglio per l’annientamento del regime sionista, al fine di preparare il percorso per l’istituzione della giustizia e la libertà mondiali».
Non è mancato un riferimento alla visita in Israele del candidato alla presidenza USA, Mitt Romney. «L’influenza del regime sionista è così profonda che i candidati presidenziali americani devono andare a baciare i piedi dei sionisti se vogliono avere qualche possibilità di vincere le elezioni» ha detto infine Ahmadinejad.
Questo ennesimo attacco dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, le vere intenzioni dell’Iran nei confronti di Israele e che, proprio per questo, è indispensabile fermare la corsa alle armi atomiche del regime degli Ayatollah. Ha ragione quindi il Premier israeliano, Benjamin Netanyahu, quando afferma che la minaccia iraniana per Israele è “una minaccia esistenziale”.
Secondo Protocollo Israel".
E poi c'è chi si lamenta del fatto che in Israele ci siano dei controlli negli aeroporti. Bisogna mettersi che in testa che Israele è in pericolo.
Noi abbiamo un dovere morale verso Israele.
Se difendiamo Israele, difendiamo anche noi stessi.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento