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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 4 maggio 2012

Gli ebrei, la massoneria ed i Cavalieri Templari


Cari amici ed amiche.

Ieri, vedendo una puntata della trasmissione televisiva "Mistero" (che va in onda su Italia 1), mi è capitato di vedere Adam Kadmon che parlava del caso della nave "Concordia".
Secondo Kadmon tale tragedia in mare sarebbe stato causato da un complotto ordito da una setta, gli "Illuminati" una sorta di ordine segreto che dice di rifarsi ai Cavalieri Templari e che vuole distruggere la Chiesa cattolica e le istituzioni che noi conosciamo.
Secondo Kadmon, infatti, la data del naufragio (13/01/2012) ricorderebbe quella dell'arresto dei noti cavalieri (13/10/1307).

Io vorrei esprimere una mia opinione.
Prima di tutto, bisogna capire cosa fecero realmente i cavalieri Templari e chi furono.
L'Ordine dei Cavalieri Templari, "Pauperes commilitones Christi templique Salomonis", fu fondato nel 1119 da Hugues de Payns, un cavaliere francese o forse italiano, originario della città di Pagani, in Provincia di Salerno.
Quest'ordine fu fondato sulla regola di San Bernardo di Chiaravalle, cui vi faccio leggere questo scritto che mi è stato inoltrato su Facebook  dall'amico Mario Padovano (SEFT):

"3. Allora Maria disse all’Angelo: Come è possibile? Non conosco uomo (Lc 1, 34). Dapprima rimase in prudente silenzio, quando ancora dubbiosa pensava che cosa significasse quel saluto, preferendo umilmente non rispondere che parlare a vanvera senza sapere. Ma poi rassicurata, e dopo aver bene riflettuto mentre all’esterno parlava l’Angelo, e Dio all’interno la persuadeva — era infatti con lei il Signore, come aveva detto l’Angelo: Il Signore è con te — così dunque rincuorata dalla fede che cacciava il timore, e dalla gioia che prendeva il posto della timidezza, Maria disse all’Angelo: Come è possibile? Non conosco uomo. Non dubita del fatto, ma chiede circa il modo e l’ordine. Non chiede cioè se questo avverrà, ma come avverrà. Quasi dicesse: «Sapendo il mio Signore, testimone della mia coscienza, il voto della sua serva di non conoscere uomo, per quale legge o in quale ordine piacerà a lui che si compia questo? Se sarà necessario che io venga meno al mio voto per partorire un tale figlio, io sono contenta di tale figlio, ma mi dispiace per il proposito; tuttavia, sia fatta la sua volontà. Se invece concepirò restando vergine, e tale rimarrò nel parto, il che non è impossibile se a lui piacerà, allora saprò veramente che egli ha riguardato l’umiltà della sua serva». Come dunque avverrà questo, poiché non conosco uomo? L’Angelo le rispose: Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo (Lc 1, 34-35). Più sopra è stato detto che Maria era piena di grazia; e adesso in che senso si dice: Lo Spirito Santo scenderà su di te, e la potenza dell’Altissimo stenderà la sua ombra su di te? Fu forse possibile che fosse piena di grazia e non avesse ancora lo Spirito Santo, che è il datore delle grazie? E se già lo Spirito Santo era in lei, come le si promette che egli verrà di nuovo? Forse per questo non è stato detto semplicemente: «Verrà in te», ma «sopravverrà», perché già c’era prima in lei molta grazia, ma ora le viene annunziato che sopravverrà per la pienezza di una grazia più abbondante che effonderà su di lei. Ma essendo già piena, come potrà ricevere ancora quel di più? E se è capace di ricevere ancora qualche cosa, come si può dire che prima fosse piena? O forse la prima grazia aveva soltanto riempito il suo spirito, e la seguente doveva compenetrare anche il suo grembo, in quanto cioè la pienezza della divinità che prima abitava in lei, come in molti Santi, spiritualmente, doveva cominciare ad abitare in essa anche corporalmente, come in nessun altro Santo?



4. Dice dunque l’Angelo: Lo Spirito Santo sopravverrà in te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Che cosa vuol dire: Su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo? Chi pub capire capisca (Mt 19, 12). Chi infatti, tranne forse colei che sola meritò di farne la felicissima esperienza, sarebbe in grado di comprendere e discernere con la sua ragione in quale maniera quello splendore inaccessibile si sia infuso nelle viscere della vergine, e come, perché essa fosse in grado di sopportare che colui che è inaccessibile entrasse in lei, dalla particella animata di quel corpo a cui si unì, egli facesse ombra al resto del corpo? E forse massimamente per questo è stato detto: su te stenderà la sua ombra, perché si trattava di un mistero, e ciò che la Trinità sola e con la sola Vergine volle operare fu fatto conoscere solo a colei a cui fu dato di farne esperienza. Diciamo dunque: Lo Spirito Santo scenderà sudi te, e con la sua potenza di fecondità, e la potenza dell’Altissimo stenderà su di te la sua ombra, cioè: la potenza e la sapienza di Dio, Cristo, coprirà e nasconderà, adombrandolo nel suo segretissimo consiglio, il modo con cui tu concepirai per opera dello Spirito Santo, in modo che sia noto solo a lui e a te. Come se l’Angelo rispondesse alla Vergine: «Perché chiedi a me quello che tra poco sperimenterai in te? Lo saprai, lo saprai, e felicemente lo saprai, ma te lo farà conoscere lui che lo realizzerà in te. Io sono mandato solo per annunziare il verginale concepimento, non per operarlo. Solo chi lo concede può spiegarlo, solo chi lo riceve può apprenderlo. Perciò anche il Santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio» (Lc 1, 35). Che è quanto dire: Poiché non concepirai per opera di uomo, ma dello Spirito Santo, concepirai la potenza dell’Altissimo, cioè il Figlio di Dio: Perciò il Santo che nascerà da te, sarà chiamato Figlio di Dio, vale a dire: non solo colui che, venendo dal seno del Padre nel tuo grembo stenderà su di te la sua ombra, ma anche quello che da te assumerà, sarà ormaichiamato Figlio di Dio, a quel modo che anche colui che è generato dal Padre prima dei secoli, sarà ormai considerato pure figlio tuo. Così dunque quello che è nato dal Padre sarà tuo, e quello che da te nascerà sarà del Padre, non però due figli, ma uno solo.... non vi sarà un Figlio del Padre e un Figlio tuo (distinto dal primo), ma un solo Figlio di entrambi
.".

Questo ci deve fare presumere che i Cavalieri Templari siano stati obbedienti al Papa.
Effettivamente, questi cavalieri riconoscevano come loro unica autorità il Papa.
Durante le Crociate, essi diedero sostegno ai pellegrini cristiani e li protessero dagli attacchi dei Turchi.
Furono molto zelanti.
Ad esempio mangiavano carne tre volte alla settimana, facevano tre grandi digiuni l'anno, si comunicavano tre volte al giorno, durante le tre Adorazioni della Croce (fonte "L'Ordine dei Templari", di John Charpentier).
Oltre ad essere monaci e cavalieri, i Templari divennero anche banchieri.
I ricchi signori affidavaano a loro le ricchezze ed essi divennero ricchi.
Con la fine delle Crociate (1291), il declino dell'Impero (1356) e quello del Papato, con la Cattività avignonese (1309-1377) e lo Scisma d'Occidente (1377-1417), per l'Ordine dei Templari arrivò la fine.
Proprio la "Cattività avignonese" dei Papi spinse a ciò.
Il Papato andò in crisi quando ci fu lo scontro tra Papa Bonifacio VIII ed il re di Francia Filippo IV il Bello (1303).
Il Papa scomunicò il re che aveva deciso di tassare gli uomini di Chiesa.
Il re rispose con l'"oltraggio di Anagni".
Sciarra Colonna e Guglielmo di Nogaret presero il Papa nella sua residenza di Anagni (in Provincia di Frosinone) e, secondo una tradizione, lo schiaffeggiarono.
Il popolo insorse e liberò il Papa, che però morì, forse per apoplessia.
Nel 1305 fu eletto Papa Bertrand de Got.
Egli assunse il nome di Papa Clemente V.
Questi fu succube del re di Francia che aveva messo gli occhi sui Cavalieri Templari.
Egli, infatti, era indebitato con loro e vedeva in essi un'autorità legata al Papa.
Così, fece pressioni al Papa per fare sì che essi fossero eliminati.
Nel 1307, i cavalieri furono arrestati.
Furono costretti a confessare reati e peccati gravi, come la sodomia e l'eresia.
Le confessioni furono estorte.
Fu chiaro che la sentenza fu politica.
Così, nel 1312, i Templari furono messi al rogo.
Nel 1314, la stessa sorte toccò al Gran Maestro Jacques de Molay che lanciò questa maledizione:

"Clemente e tu, Filippo, traditori della fede data, vi assegno entrambi al tribunale di Dio! Tu, Clemente, a quaranta giorni, e tu Filippo, nel corso dell'anno.".

Sembrò davvero una maledizione.
Il Papa, infatti, morì dopo un mese, il 20 aprile 1314, a causa della renella, una malattia causata da piccoli calcoli nei reni.
Il re morì in un incidente di caccia il 29 novembre dello stesso anno.
Ora, nei secoli XVIII e XIX fiorirono gruppi massonici che si dissero discendenti dei Cavalieri Templari.
In realtà, questi gruppi fecero solo speculazione.
La massoneria, infatti, fu speculativa.
Assunse dei rituali di associazioni passate, per legittimarsi.
Essa, però, usò il nome dei Cavalieri Templari in funzione anticlericale, quando noi tutti sappiamo che i Cavalieri Templari erano più papisti dei papisti più accaniti.
Infatti, essi obbedivano solo al Papa.
Quindi, ci fu una stortura nella lettura della storia.
I Cavalieri Templari rappresentavano le punte del cattolicesimo medioevale.
Essi erano tolleranti verso gli ebrei, tanto da riconoscere la menorah tra i loro simboli.
Effettivamente, la Santa Inquisizione fu forte nel XVI secolo, quando il Papato era già in crisi e non c'erano più i potenti ordini cavallereschi al suo servizio.
Fateci caso.
Qui, ora, voglio parlare degli ebrei e della massoneria.
Oggi, ci sono molti che dicono che gli ebrei siano legati a potenti logge massoniche.
Questa è una grandissima sciocchezza.
La massoneria nacque nel Medio Evo e fu tra le gilde che costruivano le cattedrali.
Ci fu un legame tra queste gilde (compagnons) ed Cavalieri Templari.
Forse, tramite queste gilde i massoni potrebbero avere appreso certi rituali.
Queste gilde custodivano le tecniche di costruzione delle chiese.
Le tenevano solo per loro, onde evitare che qualcuno le copiasse.
Perciò, chi entrava in quelle gilde si faceva iniziare con un rituale.
Ora, nel 1717, la massoneria assunse le connotazioni attuali, con la nascita della United Grand Lodge of London.
Non si occupò più di chiese e palazzi ma "costruzioni spirituali".
In essa confluirono avventurieri (come Cagliostro) ed anticlericali.
Il suo relativismo favorì ciò.
Quindi la massoneria iniziò a fare speculazione.
Il massone credeva in un Dio che non era necessariamente il Dio giudeo-cristiano ma poteva essere Zeus, Apollo, Dagon o la Dea Ragione.
Questo Dio era il "Grande Architetto dell'Universo" ed il massone doveva adattarsi alla massoneria, ponendosi al di sopra di tutto, religione compresa.
Questo favorì l'esoterismo, anche in funzione anticristiana.
Il caso di Wycomb, in Gran Bretagna, fu un esempio.
Quindi, c'è da chiedersi cosa c'entrino gli ebrei con la massoneria.
Tra l'altro, anche Adolf Hitler fu in una loggia massonica.
Perché, allora, vengono attaccati gli ebrei?
Nella sua volontà speculativa, la  massoneria si rifà alla leggenda di Hiram Abif, l'architetto che fece il Tempio di Gerusalemme.
Di questa storia ho parlato nell'articolo intitolato "Hiram Abif, chi era? Era mais esistito?".
Quindi, il sentire comune delle persone che sanno poco, associa la massoneria agli ebrei.

In realtà, la massoneria con gli ebrei c'entra come il cavolo a merenda.
Certo, i massoni sono attirati dalla Qabbalah ebraica (di cui qui a Mantova vi è una grande documentazione) e dalle storie del Tanak ebraico.
Però, essi sono attirati anche dai rituali copti piuttosto che da qualsiasi altro rituale esoterico o presunto tale.
Quindi, smettiamola con i pregiudizi.
La crisi attuale non è stata causata dagli ebrei, come qualche testa ignorante vuole fare credere.
Cordiali saluti.











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Ringrazio un caro amico di questa foto.