La questione ucraina è veramente spinosa e va trattata con prudenza e serietà.Certamente, l'Ucraina ha tutto il diritto di difendere la sua sovranità e la sua integrità da chiunque.
Però, non è corretto cercare di tirarla dentro la NATO.
In primis, sul piano storico e culturale, l'Ucraina ha più punti in comune con la Russia, pur essendo distinta da quest'ultima, che non con l'Occidente.
Fu corretto portare nella NATO un Paese come la Romania.
Quest'ultima, tra l'altro, è un Paese latino come l'Italia e la Francia.
Invece, l'Ucraina è un Paese troppo legato alla Russia.
In secondo luogo, in certe zone dell'Ucraina vi sono comunità russofone che vorrebbero aggregarsi alla Russia.
Penso alla Crimea e al Donbass.
Se l'Ucraina entrasse nella NATO queste comunità spingerebbero ancora di più per aggregarsi alla Russia e la Russia potrebbe reagire di conseguenza.
Dunque, la situazione è pericolosa.
D'altra parte, la Galizia è legata alla Polonia, Paese ostile alla Russia, sia per la questione religiosa che per la questione politica.
Infatti, la cattolica Polonia fu spartita tra Russia ortodossa, Prussia protestante e la cattolica Austria nel XVIII secolo.
Nel XIX secolo la Polonia fu sottomessa alla Russia e dopo la II Guerra Mondiale fu nel COMECON nel Patto di Varsavia, dunque nell'orbita sovietica.
Dunque, la Polonia era ostile alla Russia, anche per via della religione.
La Russia è ortodossa e la Polonia è cattolica.
Nella Galizia vi sono una forte comunità polacca ed una Chiesa ucraina greco-cattolica.
A mio modesto parere, per evitare qualcosa di brutto, la NATO (e quindi gli USA) e la Russia dovrebbero mettersi d'accordo nel non interferire nelle questioni ucraine.
L'Ucraina diventerebbe uno Stato cuscinetto tra la Russia e l'Occidente e ciò sarebbe un vantaggio per tutti.
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