Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot preso dalla pagina Facebook di Italexit, il partito del senatore Gianluigi Paragone. Il nostro premier Mario Draghi ha condannato la Russia, dicendo che l'Ucraina abbia il diritto di difendere la sua sovranità.
Peccato che Draghi ed i suoi dicano delle cose diverse per ciò che concerne la sovranità del nostro Paese.
Siamo al sovranismo a corrente alternata.
Sia chiaro, non difendo ciò che ha fatto il presidente russo Vladimir Putin né sostengo Italexit.
Però, non amo l'incoerenza né l'ipocrisia. Nelle parole di Draghi vi sono incoerenza ed ipocrisia.
Anzi, esse trasudano incoerenza ed ipocrisia allo stato puro.
Non si può dire che la sovranità e l'autodeterminazione dei popoli solo quando non si parla dell'Italia, mentre noi italiani dobbiamo essere sottomessi ai poteri sovranazionali dell'Unione Europea.
Quando siamo noi italiani a parlare di sovranità, per quelli come Draghi, siamo "populisti" e "fascisti".
Quando a fare la stessa cosa sono gli altri, sempre per quelli come Draghi, va tutto bene.
Se tutto ciò non è ipocrisia non si sa cos'altro sia.
Quello che Putin ha fatto è stato molto grave ed inaccettabile ma se oggi vi è questa situazione è anche di coloro che qui in Occidente non hanno fatto nulla per arrivare ad una pacificazione.
Draghi è tra questi ultimi.
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