Ci stanno prendendo in giro!

Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Federico Punzi che è intitolato "La road map per lo stato d’eccezione: Draghi la annuncia, Speranza la detta, gli altri abbozzano".

Ne riporto questo stralcio:

"L’Italia è l’unico Paese il cui il governo non ha ancora annunciato una data di uscita da restrizioni e obblighi, insomma del completo ritorno alla normalità pre-Covid, né ha ancora indicato gli obiettivi (in termini di contagi, ricoveri, terapie intensive, decessi, vaccinati… qualsiasi cosa) raggiunti i quali verranno rimossi – e ciò nonostante la percentuale di popolazione italiana immunizzata sia ormai vicinissima al 100 per cento e non ci sia alcuna ragione scientifica per dover vaccinare i guariti, come ha spiegato in un magistrale paper Mario Menichella. Mentre alcuni Paesi sono già tornati alla completa normalità, e in altri il governo ha almeno reso nota una data, un percorso, in Draghistan no. Peggio, in Italia non solo non è noto il quando, bisogna innanzitutto chiedersi se mai accadrà".

Abbiamo capito che forse il premier Mario Draghi comanda meno di quanto si possa immaginare.

La linea è dettata dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Non si capisce come mai un ministro che è espressione di un partito veramente piccolo, un partito che se uscisse dalla maggioranza non provocherebbe certo la crisi di governo, abbia tutto questo potere.

Qualche domanda deve essere fatta.

Di fatto, il nostro Paese è ostaggio di un ministro che è espressione di un partito veramente piccolo.

Articolo 1, il partito di Speranza, è un partito piccolissimo.

Eppure, il ministro ha un gran potere.

Egli è così potente che nemmeno la Lega riesce a fermarlo.

Forse è il partito di Speranza è più forte di quanto si possa immaginare o forse sono gli altri ad essere deboli.

Comunque, ci stanno prendendo in giro.

La maggioranza della popolazione italiana è vaccinata ed i numeri della pandemia sono in calo.

Eppure, le restrizioni continuano. 

Il Green Pass non sarà tolto con la fine dello stato di emergenza.

Esso resterà in vigore almeno fino al 15 giugno.

Dunque, la questione non è più sanitaria ma politica. 

Del resto, Speranza lo scrisse sul suo libro, poi ritirato dal commercio.

Egli scrisse che il Covid sarebbe servito a ripristinare l'egemonia politica della sinistra.

Speranza sta facendo ciò che scrisse su quel libro.