Il titolo principale de "La Verità" è eloquente: hanno abbandonato i medici di base.Il dato di fatto è questo.
Nel 2003 fu fatta una riforma della medicina territoriale che non fu mai implementata.
Riguardo ai vaccini contro il Covid, il medico di base non ha nessuna responsabilità, sebbene il bugiardino reciti il contrario.
Infatti, il vaccino anti-Covid si sarebbe dovuto somministrare sotto la prescrizione del medico di base.
Inoltre, i medici di base che curavano i malati di Covid non seguendo lo sgangherato protocollo governativo, oggi, rischiano la radiazione dall'Ordine dei Medici.
Dunque, al giorno d'oggi, la medicina territoriale è stata distrutta dalle politiche attuali.
Un medico di base deve obbedire allo Stato ciecamente.
Di fatto, è ridotto ad essere un semplice funzionario e non è più un libero professionista.
Però, il primo compito del medico non è obbedire allo Stato ma è salvare le vite e se fosse necessario non seguire i protocolli per salvare una vita il medico dovrebbe dare priorità a quest'ultima missione.
In pratica, la burocrazia viene prima della vita.
Questo è veramente folle.
Si parla tanto di "diritto alla salute" ma la salute viene calpestata dalla politica e della burocrazia.
Così, la nostra sanità è azzoppata.
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