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sabato 26 febbraio 2022

Il centrodestra, la Russia e l'Occidente


Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Stefano Magni che è intitolato "Il cortocircuito nei partiti di centrodestra: leader atlantisti, base filo-russa".
Ne riporto questo stralcio:

"I leader politici sono uniti, almeno a parole, sulla condanna dell’invasione russa dell’Ucraina. “L’attacco su larga scala della Russia contro l’Ucraina è semplicemente inaccettabile. La comunità internazionale deve rispondere compatta a difesa del diritto internazionale”, secondo Giorgia Meloni. Le Camere “si riuniscano per votare la condanna senza ambiguità della Russia di Putin”, dice Enrico Letta. “La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare, l’auspicio è l’immediato stop alle violenze. Sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati”, risponde Matteo Salvini. Sollecitato ulteriormente, perché non aveva menzionato la Russia, ha specificato successivamente: “La Russia sgancia missili, ha torto”. “L’operazione militare russa è una gravissima e ingiustificata aggressione, non provocata, ai danni dell’Ucraina, che l’Italia condanna con fermezza. Una violazione del diritto internazionale. L’Italia è al fianco del popolo ucraino, insieme ai partner Ue e atlantici”, dichiara Luigi di Maio, ministro degli esteri ed ex leader M5S.

Tutti d’accordo? Fra di loro sì, i leader dei partiti e gli esponenti del governo sono d’accordo, ma non tutti sono in sintonia con i rispettivi elettori
".

Non sono molto d'accordo con l'articolo.
Per esempio, io sono di centrodestra, sono di Fratelli d'Italia, sono un atlantista convinto,  un sostenitore di Israele, un liberal-conservatore tatcheriano e non mi piace Vladimir Putin.
Però, non posso approvare la politica dell'attuale presidente americano Joe Biden.
Anche un grande liberale ed atlantista come l'ex-ministro Antonio Martino non approva l'operato dell'attuale inquilino della Casa Bianca.
Anzi, è stato molto duro con Biden.
Essere contro Putin non deve significare essere per forza con Biden, il quale ha collezionato disastri su disastri.
Basta pensare alla Afghanistan.
Anche quanto sta accadendo in Ucraina è in parte dovuto a lui.
Molto probabilmente, se si fosse Biden si fosse comportato come il suo predecessore Donald J. Trump le cose sarebbero andate in modo molto diverso. 
Sia chiaro, nessuna persona con un po' di buon senso giustifica l'azione militare russa.
Però, anche l'Occidente, con Biden e l'Unione Europea in testa, ha una sua parte di colpe, nell'avere cercato a tutti i costi di spingere l'Ucraina verso la NATO, senza tenere conto della complessità di quel Paese.
Forse, a fare sì che una parte di elettorato del centrodestra simpatizzi per la Russia è la situazione interna del nostro Paese.
Oramai, in una parte dell'elettorato del centrodestra serpeggia un malumore verso una parte del ceto dirigente di quella coalizione per via delle scelte politiche di quest'ultima.
Basti pensare all'appoggio al Governo Draghi e alla stanchezza verso l'Unione Europea.
Dunque, Putin è visto come un simbolo di chi combatte contro un certo tipo di sistema.
Una parte dell'elettorato del centrodestra fa ciò senza sapere come stanno realmente le cose. 



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