Ringrazio l'amico Morris Sonnino dello screenshot del "Riformista".Il 9 ottobre 1982, ci fu un attentato alla sinagoga di Roma, attentato nel quale morì Stefano Gay Tachè, un bambino di due anni.
Gli attentatori furono i terroristi palestinesi.
Ora, il Governo di allora, presieduto da Giovanni Spadolini, sapeva.
Visto che il Governo sapeva perché non si fece nulla per impedire che si facesse l'attentato?
Una cosa del genere era da prevedere e di conseguenza si sarebbe dovuto proteggere la comunità ebraica.
In particolare, la comunità ebraica di Roma era un obiettivo particolarmente sensibile.
Fare un attentato ai danni della comunità ebraica della capitale d'Italia avrebbe avuto grande risonanza mediatica.
Infatti, colpire la comunità ebraica romana non sarebbe significato solo colpire una delle più antiche comunità ebraiche del mondo ma sarebbe significato anche colpire la capitale d'Italia e l'Italia stessa.
Si sarebbero dovute fare delle azioni preventive.
Ancora oggi, questo fatto rimane nel mistero, come rimane ancora oggi nel mistero la questione del Lodo Moro, con il quale si permise ai terroristi palestinesi di girare qui in Italia.
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