Riporto questo stralcio di un articolo di Max Del Papa su "Atlantico Quotidiano", articolo intitolato "Il flusso di odio contro i no-vax non turba il ministro Cartabia e la Commissione Segre":
"La campagna elettorale non finisce mai, neanche quella per il Quirinale. Dev’essere per questo che il ministro della giustizia, Marta Cartabia, torna a dar segni di sé e non tanto sul campo minato della magistratura quanto su quello, più soffice, più istituzionalmente fecondo, dell’odio. Di fronte alla pomposa “Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza”, per gli amici Commissione Segre, Cartabia si è prodotta in uno di quei discorsi preteschi, tendenza Comunione e Liberazione, che vanno letti in controluce, se non alla rovescia, come si ascoltavano un tempo i dischi di rock oscuro. “Contro i discorsi d’odio non si può puntare solo sulla repressione”, ha scandito il ministro, aggiungendo che occorre “educare, prevenire e riparare”. Discorso in apparenza conciliante, nella realtà minaccioso: educare, sprigiona già odore di zolfo, di stato etico, di scuola militante e non – precisiamo l’ovvio a beneficio degli sciocchi e di quelli in malafede – perché sia cosa buona e giusta odiare; ma perché se è una istituzione, un ministro, una commissione a decidere cosa è odio, allora proprio non ci siamo. Difatti siamo a questo punto, ossia a un punto morto.
Gli intenti di Cartabia si svelano poco dopo: quando si duole perché “non si vede a pieno assolta l’auspicata funzione di deterrenza”, cioè troppo pochi processi, troppo poche sentenze e per di più blande. Alla Guardasigilli non passa per la testa la veneranda massima latina, plurimae leges corruptissima republica, per dire la pioggia di norme che vietano tutto, dagli insulti veri e proprio sino ai sospiri o alle critiche: lamenta che negli ultimi anni si sia “registrato un aumento esponenziale dei discorsi d’odio, a fronte invece di un esiguo numero di procedimenti giudiziari”".
Gli intenti di Cartabia si svelano poco dopo: quando si duole perché “non si vede a pieno assolta l’auspicata funzione di deterrenza”, cioè troppo pochi processi, troppo poche sentenze e per di più blande. Alla Guardasigilli non passa per la testa la veneranda massima latina, plurimae leges corruptissima republica, per dire la pioggia di norme che vietano tutto, dagli insulti veri e proprio sino ai sospiri o alle critiche: lamenta che negli ultimi anni si sia “registrato un aumento esponenziale dei discorsi d’odio, a fronte invece di un esiguo numero di procedimenti giudiziari”".
Nel 2019 si istituì la Commissione Segre, una commissione straordinaria che avrebbe dovuto combattere l'odio.
In realtà, essa oggi serve a tappare la bocca ad una parte politica, la destra.
Questa è una realtà.
Oggi, si diffonde odio nei confronti dei non vaccinati, i cosiddetti "No Vax".
La cosa grave è il fatto che a diffondere odio siano proprio soggetti che fanno parte degli apparati dello Stato.
Penso all'uscita del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, il quale, rivoltosi ai non vaccinati, ha detto: "State a casa... Noi per tutelare gli italiani vi renderemo la vita difficile come stiamo facendo perché il non vaccinato e chi non rispetta le regole è pericoloso".
In un altro Paese Sileri sarebbe stato costretto ad andarsene.Si sarebbe dovuto scusare e avrebbe dovuto dare le dimissioni.
Invece, sembra che qui in Italia una cosa del genere sia permessa.
Invece, sembra che qui in Italia una cosa del genere sia permessa.
Ora, si deve prendere una decisione: o tutti hanno il diritto di odiare allo stesso modo o si condanna qualsiasi forma di odio.
Oggi, qui in Italia vi è una vera e propria caccia alle streghe.
Il non vaccinato diventa "untore" e "nemico del popolo", quando a contagiare siamo anche noi vaccinati.
Quanto sta accadendo qui in Italia ricorda sempre di più quello che accade in Cina o in Venezuela.
Del resto, alcuni esponenti del partito di Sileri, il Movimento 5 Stelle, fecero qualche visitina alla corte di Nicolas Maduro.
Oltre a ciò, ricordo anche Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, esaltò l'Iran.
Dunque, da simili personaggi non possiamo aspettarci nulla di buono.
Gli italiani dovrebbero darsi una svegliata perché rischiano veramente di trovarsi in un Paese senza libertà.
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