Concordo con Francesco Borgonovo, giornalista de "La Verità".
Queste sono le sue parole:
"Se siamo liberi e aperti, perché restano proibizioni e segregazioni?E perché agli stranieri sono permesse azioni vietate a certi italiani?
Forse la risposta è semplice: non siamo liberi. Non davvero, almeno".
Borgonovo ha fatto centro.
Ha detto una sacrosanta verità.
Lo dimostra il fatto che anche dopo il 31 marzo resterà il Green Pass.
Questo avverrà per un semplice motivo: spingere i vaccinati con due dosi a prendere anche la terza.
Ad oggi, ci sono 12 milioni di vaccinati con due dosi che debbono prendere la terza.
Finché questi 12 milioni non prenderanno la terza dose il Green Pass resterà.
Oramai, il giochino si è capito.
Il Green Pass è un obbligo vaccinale surrettizio.
Loro (i nostri governanti) ci dicono che siamo liberi ma di fatto non lo siamo.
In altri Paesi, come il Regno Unito, si sono tolte le restrizioni.
Qui da noi le restrizioni rimarranno anche dopo che cesserà lo stato di emergenza.
La cessazione di tale stato avverrà il 31 marzo.
Dunque, noi non siamo e non saremo mai liberi.
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