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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 5 novembre 2018

Il problema del maltempo c'è ma...

Su "Italia chiama Italia", ho scritto un articolo intitolato "Quando il maltempo uccide".
Questo è uno stralcio:

"Questi scenari sono veramente apocalittici. Sono rimasto sconvolto quando ho saputo che sono andati perduti ben 1,2 milioni di metri cubi di legname in Alto Adige. Il danno economico e ambientale è stato gravissimo. Molti Comuni del Veneto non hanno acqua potabile.

Quanto accaduto in Sicilia mi ha sconvolto ancora di più, essendo io molto legato a quella regione. Sono morte ben 12 persone e ci sono stati danni gravissimi. Penso agli acquedotti di vari Comuni colpiti, la cui acqua è stata inquinata dal fango. Penso anche ai danni subiti anche dalle imprese siciliane. Per questo, servono misure nuove, anche straordinarie.

Per esempio, i Comuni colpiti da eventi climatici come quelli che sono avvenuti in questo periodo debbono potere fare delle deroghe al “patto di Stabilità”. Infatti, bisogna dare ai sindaci la possibilità di mettere in sicurezza i territori dei Comuni da loro amministrati. Per fare ciò, essi debbono avere mano libera. Il “patto di stabilità” non lo consente.

Il territorio italiano è molto fragile e ha bisogno di opere di manutenzione, anche ingenti. Su questo non si può discutere. Anche potare degli alberi e pulire le caditoie delle fogne può fare la differenza ed evitare certe situazioni spiacevoli. Serve anche una maggiore responsabilità, impedendo di costruire le case vicino ai fiumi. Prendendo certi accorgimenti si possono evitare le tragedie"
.

Forse, invece di parlare di massimi sistemi (come la questione del riscaldamento globale, che è una materia ben più complessa di quanto si possa immaginare) i politici dovrebbero passare ad azioni ben più concrete.
Per esempio, i Comuni a rischio idrogeologico o rischio di danni da maltempo dovrebbero godere di deroghe del "patto di stabilità".
Ai Comuni deve essere concesso di fare delle manutenzioni, anche straordinarie.
Per esempio, si dovrebbero adeguare le fogne, facendole diventare a canalizzazione doppia, con un collettore per le acque nere ed uno per le acque bianche.
Inoltre, serve la manutenzione dei corsi d'acqua.
Il problema riguarda tanto il Nord quanto il Sud.
Per esempio, il fiume Seveso, che è tombato, non scorre certo in Calabria ma in Lombardia, precisamente a Milano.
Il fiume Bisagno, che è cementificato e tombato, non scorre mica in Sicilia ma in Liguria, precisamente a Genova.
Inoltre, bisogna impedire di costruire vicino ai fiumi, che è un altro problema tipico di tutta Italia e non solo del Sud.
Per esempio, a Genova ci sono case costruite a ridosso dei fiumi che sono stati cementificati e tombati.
Qui nel Mantovano sono state costruite le case nelle golene del Po.
Dunque, per contrastare gli effetti del maltempo serve concretezza. 

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.