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giovedì 1 novembre 2018

Historia dû Colleoni/ Storia del Colleoni

Ca 'n terra jittau la sacristia...
pì 'n aeternum aviri riposu...
a la Maggiuri Sancta Maria...
Bartholomaeus Colleoni...
cundutteru et mircinariu.

Sanza 'nu masculu figghiu...
puru cum tri testicula...
accussì castiatu da Diu...
pì ogni fimmina 'n lettu...
certu iddu murìu.

Italiano:

Che in terra gettò la sagrestia...
per in eterno avere riposo...
alla Maggiore Santa Maria...
Bartolomeo Colleoni...
condottiero e mercenario...
Senza maschio un figlio...
pur con tre testicoli...
così castigato da Iddio...
per ogni femmina in letto...
certo egli morì.


In questa mia poesia (scritta in maccheronico-siciliano ed in italiano) parlo di Bartolomeo Colleoni, personaggio importante della storia di Bergamo. 
Nella mia gita a Bergamo, ho sentito molte cose di Bartolomeo Colleoni (1395-3 novembre 1475).
Colleoni fu un capitano di ventura che agì per conto della Francia e di Venezia.
Ancora oggi, si dicono molte cose di lui.
Si disse che avesse tre testicoli, tanto che queste due ghiandole sono raffigurate sul suo stemma.
Del resto, il suo cognome ha una certa assonanza con il termine "Coglione".
Eppure, a dispetto di questa sua "fama" non ebbe figli maschi.
Provò in tutti i modi ad avere un figlio maschio, andando con ogni donna bergamasca (e non solo) ma non riuscì in questo suo intento ed ebbe solo figlie.
Alla fine, molte di queste ultime non furono neppure riconosciute.
Quando sentì che la morte si avvicinò, decise di fare un'opera pia in favore delle giovani donne che vivevano in disagio economico, per fare avere a loro una dote per il matrimonio.
Quest'opera fu la Casa della pietà di Bartolomeo Colleoni.
Ancora oggi, questo ente è ancora operante ed aiuta le ragazze in difficoltà.
Del Colleoni, oggi noi vediamo la cappella che porta il suo nome.
Tre anni prima della sua morte, il Colleoni fece demolire la sagrestia di una delle chiese più importanti di Bergamo, la basilica di Santa Maria Maggiore, per fare posto al suo mausoleo.
Questo fu interpretato da molti come un atto di arroganza.
In realtà, l'abbattimento del sagrestia sarebbe stato concordato.
La cancellata che si trova davanti all'edificio reca lo stemma del Colleoni.
Si dice che toccarlo porti fortuna...a patto che si faccia ciò solo quando si esce dalla cappella.
Se si toccasse lo stemma prima di entrare nell'edificio ci sarebbe tanta sfortuna per colui che farebbe ciò.
Della vita del Colleoni si è detto tanto.
Egli è ancora oggi controverso.
Fu un mercenario (e come tale una persona che non guardò in faccia nessuno) ma fece anche delle opere buone, per pentirsi.
Forse, Dio lo punì per ciò che di male egli fece.
Questo mi ha fatto riflettere anche su me stesso.
Come si suol dire, si raccoglie ciò che si semina.
Forse, anche io mi merito certe cose non belle. 

 




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