Sono molto infervorato.
Sono infervorato (ed irritato) come cattolico praticante.
Io trovo scandaloso che vi siano dei preti di Santa Romana Chiesa che predicano l'odio politico.
Penso, ad esempio, a don Giorgio De Capitani, parroco di San Giorgio di Rovagnate (in Provincia di Lecco) che ha detto queste cose contro Salvini:
"Salvini si dice cristiano, ma è un blasfemo. Bisogna scatenare una guerra civile, bisogna mandare via i barbari dall’Italia, i razzisti. Fuori. Che vadano dove vogliono andare. Ma non in Italia. Una nazione che è sempre stata civile. Oggi abbiamo la disumanità, il Male. Certo tutti diciamo che esiste solo una razza, la razza umana. Tranne alcuni che non appartengono a questa razza umana. che sono i leghisti, che sono barbari. Salvini in primis".
Don Giorgio è stato anche colui che ha insultato il presidente Berlusconi e gli ha augurato la morte.
Ora, il prete deve essere colui che tiene insieme una comunità cristiana.
Non può permettersi di essere divisivo.
Non può nemmeno permettersi di esprimere certe cose.
Io non farei mai è il prete proprio perché io rischierei di essere divisivo.
Oltretutto, parole come quelle pronunciate da don Giorgio De Capitani sono veramente gravi anche nel merito.
Un ministro di Dio non può dire certe cose.
queste persone farebbero bene a spretarsi: fanno male a se stessi e al popolo di Dio
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