Su "Panorama" vi è un articolo di Ely Karmon, ricercatore senior all'Istituto internazionale per il controterrorismo di Harzlyia, in Israele.
Ora, i problemi per Israele sono due, l'Iran e la Turchia.
Dopo la decisione (totalmente legittima e giusta) del presidente USA Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale Israele, il dittatore turco Recep Tayyip Erdogan si eretto a difensore e leader del mondo islamico.
Con la Siria, la Turchia e l'Iran hanno una cosa in comune, il rapporto con il presidente russo Vladimir Putin.
Israele ha consolidato i rapporti con gli USA.
Anche questo, oltre alle posizione anti-iraniane dell'amministrazione americana, ha spinto altri Paesi arabi (come Arabia Saudita ed Egitto) ad allearsi di fatto con Israele.
Tuttavia, Putin ha anche intessuto rapporti con il premier israeliano Benjamin Netanyahu e pare propenso ad assecondarne la richiesta di fare ridurre la presenza militare in Siria.
Evidentemente, quella del Medio Oriente non è solo tra Israele ed i Paesi confinanti ma è anche tra Russia ed USA.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nel mondo islamico prevalente sulle altre è la lotta fra sciiti e sunniti, infatti una parte di essi sta con gli Usa un'altra, la peggiore, contro
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