Alcuni persone che simpatizzano Forza Italia mi accusano di essermi avvicinato troppo a Matteo Salvini e alla Lega, i quali (ai loro occhi) avrebbero tradito il centrodestra.
Io dico a queste persone che la situazione è assai più complessa e che si deve evitare di cadere nel semplicismo.
Forse, lo dico con rispetto ed amicizia, questo è uno di quei casi in cui conta di più il "non detto" a livello pubblico.
Ora, il presidente Berlusconi ha annunciato un'opposizione rigorosa contro il pauperismo ed il giustizialismo.
Questo è giusto.
Però, egli non ha mai parlato della Lega né ha mai detto di fare un'opposizione totale al governo Conte.
Al contrario, egli ha annunciato di sostenere quei punti del programma di governo che in precedenza erano stati concordati con la Lega nel centrodestra.
Per questo, incalzerà la Lega.
Dunque, la questione è assai più complessa.
Il presidente Berlusconi (che è un uomo di grande acume e che non è uno stupido) sa bene che se si votasse ora Forza Italia perderebbe tanti voti.
Il partito ha problemi sul territorio.
Lo so bene e tanti lo sanno.
Non nascondiamoci dietro al dito dell'innamoramento.
Bisogna essere realisti.
Il problema c'è.
A coloro che dicono che io sia troppo filo-leghista non sovviene (forse) il dubbio che il presidente Berlusconi abbia permesso a Salvini di procedere con il governo con il Movimento 5 Stelle, per avere il tempo di mettere a posto Forza Italia?
Ricordo che Salvini e Berlusconi continuano a sentirsi.
Inoltre, Forza Italia e Lega (con Fratelli d'Italia ed altri) governano (molto bene) qui in Lombardia, in Liguria, in Veneto e in Friuli Venezia Giulia.
Se ci fosse stata una rottura vera, i due avrebbero fatto di tutto per evitarsi.
Dunque, io penso che questo sia un caso in cui si debba andare oltre a ciò che è scritto sui giornali.
Questa non è una polemica ma è un invito alla riflessione.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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