Meno tasse incassate vuol dire meno servizi a cittadini e bisognosi. No alla #flattax, ingiusta perché fa parti uguali tra disuguali. Ripristiniamo, per chi ha grandi patrimoni, la #tassa sulla prima #casa. Come prevede la Costituzione, chi ha di più deve contribuire di più (s)— laura boldrini (@lauraboldrini) 12 novembre 2017
La presidentessa della Camera dei Deputati ha scritto su Twitter questo post che recita:
"Meno tasse incassate vuol dire meno servizi a cittadini e bisognosi. No alla #flattax, ingiusta perché fa parti uguali tra disuguali. Ripristiniamo, per chi ha grandi patrimoni, la #tassa sulla prima #casa. Come prevede la Costituzione, chi ha di più deve contribuire di più (s)".
Che la signora Boldrini non ami il nostro Paese è risaputo.
Anzi, come tutti i comunisti, ella odia intrisecamente il nostro Paese.
Noi italiani paghiamo troppe tasse e la maggior parte degli introiti del fisco vanno ad alimentare una spesa pubblica inutile, come quella per il nostro pletorico apparato burocratico e le spese di una politica assistenzialista.
La signora Boldrini si ficchi in testa ciò: la politica non serve a dare il benessere. Infatti, il benessere è dato dagli imprenditori privati e questi debbono investire nel nostro Paese.
Perché possano investire, gli imprenditori privati debbono avere un fisco non opprimente.
Per questo, dico che l'idea della flat tax è giusta.
Anzi, la flat tax è giusta, a prescindere dal fatto che io dica ciò.
Per questo, noi italiani dovremo votare con coscienza per mandare a casa personaggi come la signora Boldrini, la quale non ha certo fatto i nostri interessi.
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