Quando il rabbino ci ha messi in guardia...

Un articolo risalente al 2015 del blog di Sandro Magister de "L'Espresso" (un giornale che non è certo di destra) riporta le parole del rabbino Giuseppe Laras, il quale è venuto a mancare.
Queste parole sono state scritte in occasione della visita di Papa Francesco al Tempio Maggiore di Roma.
In particolare è interessante questo stralcio:

"Finiamola con il mantra buonista, esorcistico dei problemi nell’immediato ma amplificante gli stessi nel tempo, della 'religione di pace'. Si vedano le piazze dei paesi islamici giubilanti per i fatti parigini, come per Charlie, per i morti ebrei, per le Twin Towers. Non insultiamo l’intelligenza con 'questo non è Islam'. Basta con sensi di colpa anacronistici per crociate e colonialismo: la city di Londra, mezza Parigi e i nuovi grattacieli milanesi sono oggi di proprietà islamica".

Queste sono parole di Laras e sono molto realistiche.

Anzi, sono spaventosamente realistiche.

Del resto, ricordo che, per esempio, nelle Filippine i musulmani creano problemi.

Eppure, non mi pare che i Filippini abbiamo mai partecipato a delle Crociate o che abbiano mai praticato il colonialismo.

I musulmani nelle Filippine creano non pochi problemi.

Laras ci ha messi in guardia dal problema della presenza dell'Islam tra noi e da quello di un atteggiamento di una certa Chiesa troppo "riformista" che in nome del buonismo perde di vista Cristo.