Il fronte anti-Unione Europea è molto variegato. Vi sono neofascisti, comunisti e liberali.
Ora, a tenere insieme questo fronte è l'ostilità ad un'Unione Europea che non ha né capo né coda.
Mascherata da ente capitalista, essa si fonda sul socialismo tecnocratico e non è l'Europa dei popoli.
Questa Unione Europea ha più a cuore le curvature dei cetrioli o il calibro delle melanzane che non il benessere dei cittadini.
Il problema è che serve una vera risposta a questa politica.
Di certo, dal neofascismo e dal comunismo non possono venire delle risposte.
Anzi, i neofascisti ed i comunisti sono di fatto "alleati" di questa Unione Europea.
I neofascisti rievocano i ricordi della II Guerra Mondiale e perciò i tecnocrati europei hanno gioco facile a presentarsi come alternativa ad essi.
I comunisti sguazzano bene nel sistema europeo attuale. Essi sono "proletari" a parole ma nei fatti sono attaccati ai soldi.
Inoltre, quando i centri sociali comunisti fanno casini, ecco che i tecnocrati europei fanno come con i fascisti.
Solo una vera politica liberale (o meglio conservatrice liberale) può dare una vera risposta allo sfacelo europeo.
Ecco perché dalle parti di Bruxelles c'è tanta ostilità verso il Regno Unito.
Esso ha dato una risposta conservatrice-liberale e non fascista o comunista a questa Unione Europea.
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